REDAZIONE LA SPEZIA

"Catenarie usurate ma nessuno interviene"

I residenti di Fezzano: "Raddoppiati i costi dei posti barca in porticciolo". L’opposizione: "Quanto costa la gestione dei pontili?"

A Fezzano i residenti vogliono sapere nel dettaglio quanti soldi entrano nelle casse del Comune da Fezzano e come vengono reinvestiti sullo stesso territorio. Nel prossimo consiglio comunale, che si dovrebbe tenere il 30 ottobre, è prevista un’interrogazione da parte dell’opposizione sulle spese di gestione dei pontili dei fezzanesi. E sono numerosi i cittadini che si sono lamentati per i costi lievitati di anno in anno per la loro manutenzione che, a detta dei residenti, risulta esser alquanto scarsa.

Tra questi spicca Fabrizio Roccioletti, che assicura di non aver mai visto qualcuno lavorare per la conservazione delle strutture e spiega – "Ci sono le catene da controllare e un mio amico, durante un’immersione, ha visto che alcune erano molto usurate. Si dovrebbe mettere lo zinco, per evitare i danni causati dalla corrente galvanica. E poi ci sono gli ormeggi: se parte una catena, parte un pontile e poi ci sono le congiunture fra i segmenti che quando c’è mare vengono sollecitate moltissimo e ballano". E aggiunge: "In alcuni punti è facile inciampare, col rischio di cadere in acqua".

Roccioletti si fa portavoce anche di altri abitanti che protestano sui costi dei posti barca. "Il sindaco ha quasi raddoppiato il canone – spiega – , da centotrenta a duecentotrenta. Ma come si fa ad aumentare di cento euro in un anno? Non è giustificato nemmeno dall’Istat, che sarà del due, tre per cento. Inoltre viene impedito di mettere le barche a terra per l’inverno ma questo è un sistema usato da cent’anni. Ci dicono che mancano le autorizzazioni, ma io sono andato all’Autorità portuale e il responsabile mi ha detto di non saperne niente". Fra le cose che non funzionano, c’è anche la mancanza di controlli e alcuni residenti assicurano di "aver assistito più volte a turisti che arrivano, lasciano la barca e se ne vanno senza pagare nulla".

A raccogliere le proteste la consigliera Francesca Sacconi del gruppo consiliare Porto Venere Bene Comune, che mette in evidenza anche ’un’altra questione: l’aumento delle di gestione e manutenzione. Nel 2016 erano state di 49 mila euro, oggi sono arrivate a 156 mila, con un picco del 2019 di quasi 174 mila. "A queste si devono aggiungere poi le spese del personale, che però – sottolinea la Sacconi – sono rimaste tendenzialmente invariate, ma che comunque si aggirano dai 42 ai 46 mila per i posti barca di tre paesini. Mi sembra veramente tanto. Alle Grazie i costi delle concessioni sono diminuite, da 49 mila Euro del 2016 a 35.700". L’assessore Emilio Dipelino, raggiunto telefonicamente, fa sapere che risponderà ad ogni quesito e intanto ci ha anticipato che "nel 2020 da Fezzano sono entrati 44.890 euro, ma basta vedere le determine che abbiamo loro consegnato per avere un quadro chiaro di tutti gli interventi che sono stati fatti relativamente a trappe, catene, catenarie, anelli d’acciaio e quant’altro".

Viliana Trombetta