Carta Treno, 3 milioni in un mese. Incassi da capogiro dopo i rincari

Introiti record ad aprile nonostante il calo delle vendite. E i dati di maggio sono già in forte aumento .

Carta Treno, 3 milioni in un mese. Incassi da capogiro dopo i rincari

Carta Treno, 3 milioni in un mese. Incassi da capogiro dopo i rincari

Nel mese di aprile la vendita della Cinque Terre card treno è calata di quasi il dodici per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno, ma gli introiti di Trenitalia sono aumentati di oltre 800mila euro. L’impatto delle tariffe turistiche imposte al trasporto ferroviario da Regione Liguria è anche nei dati aggiornati di vendite e incassi. Nonostante la flessione registrata nell’acquisto della card, gli affari non ne hanno risentito. Nell’aprile 2023, le carte vendute furono 165.162, con Trenitalia che incassò dalla vendita 2.372.289,46 euro. Nell’aprile di quest’anno, nonostante il calo delle vendite (145.669 carte, in diminuzione dell’11,8%) il saldo dovuto dal Parco a Trenitalia è stato di 3.208.289,49 euro, ovvero 836mila euro in più.

Una flessione, quella di aprile, che aveva fatto un po’ preoccupare il Parco, che dalla vendita della card treno ricava buona parte delle economie da investire sul territorio. Un timore che sembra essere stato spazzato via dai primi dati consolidati relativi al mese attuale. Nonostante maggio non sia ancora terminato, gli uffici del Parco nazionale hanno registrato un aumento nella vendita di oltre il 12% rispetto al maggio 2023, e questo parziale ha permesso di rintuzzare la flessione di aprile. Da inizio anno al 22 maggio, infatti, sono state vendute 326.457 carte treno, con un aumento complessivo del 4,5% rispetto allo stesso stesso periodo del 2023, quando le card vendute agli infopoint del Parco e alle biglietterie delle stazioni ferroviarie furono 313.143.

Matteo Marcello