Carenze strutturali dell’impianto. Chiuso il campo di via Palmaria

Ispezione della polizia locale e dell’Asl, emessa ordinanza comunale che vieta l’uso degli spogliatoi. Tutto nato da un esposto che ha ’accusato’ l’erba sintetica risalente a vent’anni fa pericolosa per i bimbi.

E’ stato chiuso con un’ordinanza del sindaco Peracchini il campo di calcio a sette in via Palmaria, ora via don Pertile, al Canaletto, intitolato al commendator Libero Ferrari. Nei giorni scorsi, gli ispettori della polizia locale insieme ai colleghi del dipartimento di prevenzione igiene e sanità pubblica dell’Asl 5, si sono recati a controllare la struttura sportiva di proprietà della parrocchia di Maria Ausiliatrice, ceduta in comodato d’uso gratuito al Canaletto Sepor che la utilizza per la scuola calcio con oltre 140 bambini.

A monte di tutto questo, c’è un esposto che segnalava il presunto rischio per la salute rappresentato dal fondo in erba sintetica del campo di calcio, risalente a venti anni fa e ormai usurato. "Un pericolo per i bambini – questo il contenuto dell’esposto inviato a polizia locale e Asl – che quotidianamente frequentano quel terreno di gioco in erba artificiale, sia per gli allenamenti che per le partite".

In effetti sull’erba sintetica di prima generazione e sulla sua possibile pericolosità per le materie plastiche e le polveri che potrebbero essere cancerogene, si è instaurato un dibattito con tanto di intervento della Commissione europea e della Lega nazionale dilettanti della Figc. Nulla, però, è stato contestato per l’erba artificiale del campo a sette di via Palmaria, tanto che ieri pomeriggio alcuni ragazzi della parrocchia ci giocavano regolarmente.

I controlli della polizia locale e dell’Asl 5 hanno riscontrato invece una situazione di potenziale pericolo relativamente all’utilizzo degli impianti elettrici e termici, in particolar modo per l’assenza delle dichiarazioni di conformità. Pertanto è stato chiesto un provvedimento per l’interdizione dell’impianto di illuminazione sia del campo che degli spogliatoi, come anche per l’impianto termico, a tutela della pubblica e privata incolumità.

Niente più allenamenti e partite quindi al campo ’Libero Ferrari’ fino a nuovo ordine. Ne ha dovuto prendere atto anche la delegazione provinciale della Figc che settimanalmente fissava le gare dei vari campionati giovanili anche al campo ’Ferrari’ e adesso ha dovuto destinarle altrove, nel rispetto dell’ordinanza comunale.

L’erba sintetica del campo a sette intitolato il 13 giugno 2003 al commendator Libero Ferrari, storico presidente del Canaletto, è effettivamente una delle più vecchie della provincia. Risale infatti a vent’anni fa e nonostante già in passato si fosse parlato di sostituirla, il progetto verrà attuato il prossimo anno.

Massimo Benedetti