La Regione Liguria ha approvato la Strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici (Sracc), strumento che permette di programmare azioni e interventi per gestire e limitare gli effetti dei mutamenti del clima sull’economia e il territorio, in modo da garantire un adeguamento al clima attuale e futuro, riducendo al contempo gli effetti avversi e sfruttando le possibili opportunità offerte da tale cambiamento. "Adeguarsi ai cambiamenti del clima significa rivedere il nostro modo di agire in modo trasversale in tutti gli ambiti dell’economia, dell’ambiente e della società, passando per il turismo e la tutela della salute – spiega l’assessore alla Protezione Civile e all’Ambiente Giacomo Giampedrone – La Strategia è uno strumento indispensabile per orientare tutta la programmazione regionale, anche settoriale, in termini di adattamento ai cambiamenti climatici. Potenziare la resilienza della Liguria di fronte agli eventi meteo, sia in tema di sicurezza dei cittadini che di difesa delle attività economiche, è da sempre una priorità e lo sarà ancora di più nei prossimi anni". Il percorso di messa a punto della Strategia regionale di adattamento ai cambiamenti climatici è frutto di un accordo di collaborazione col ministero dell’Ambiente sottoscritto nell’aprile 2020. Lo studio è stato condotto dal Settore Valutazione impatto ambientale e Sviluppo Sostenibile regionale, in collaborazione con un gruppo di lavoro interdipartimentale che ha visto la partecipazione di Arpal e IRE (Infrastrutture Recupero Energia Agenzia Regionale Ligure), con il supporto scientifico della Fondazione CIMA e dell’Università di Genova e con il supporto tecnico operativo di Liguria Ricerche. Il tema dell’adattamento ai cambiamenti climatici è stato individuato come ambito prioritario di azione per l’attuazione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile in quanto tocca ben 11 dei 17 obiettivi indicati dall’ Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo sostenibile.