
Bosco a fuoco in riviera L’ombra del piromare
La genesi del rogo in pieno bosco, a 300 metri dalla strada provinciale che porta al passo del Bracco, induce a ritenere che l’incendio sia stato innescato da un piromane. Non c’è prova lampante. Ma che alle 7.30 di mattina, con le piante ancora ammantate di brina, si possa verificare un’autocombustione è escluso. Fortuna ha voluto che non c’era vento e che l’allarme è scattato alla prima avvisaglia di fumo proveniente dal cuore della rigogliosa pineta di Monte Erze, in riviera, nel territorio comunale di Bonassola, in prossimità dei confini con quelli di Framura e Deiva Marina. La distruzione dovuta alle fiamme resta considerevole secondo la stima pomeridiana effettuata mentre erano ancora in corso le operazioni di bonifica: tre ettari di pineta e macchia mediterranea andati in fumo.
"L’impegno di Vigili del fuoco e volontari dell’antincendio è stato davvero ammirevole, così come fondamentale per sedare le fiamme si è rivelato il servizio effettuato da due elicotteri della Regione Liguria: hanno prelevare dal mare e scaricato innumerevoli cascate d’acqua sul fuoco. Grazie a tutti!", dice il sindaco di Bonassola Giorgio Bernardini che ha seguito l’evolversi delle operazioni - e insieme al vice sindaco Marco Lagaxio e al sindaco di Deiva Marina Alessandra Avegno - ha fatto la spola per portare acqua e cibo agli operatori, complessivamente una trentina, fra istituzionali e volontari della Protezione civile. Fra i primi, oltre alle squadre partite dalla caserma della Spezia, anche i volontari dei distaccamenti Levanto e Brugnato alle dirette dipendenze del corpo.
Per il resto sono arrivati volontari della Protezione civile da Framura, Deiva Marina, La Spezia e Porto Venere.
Il via-vai dell’elicottero-pompiere si è risolto in uno spettacolo, condito di ansia, per chi popolava le spiagge. Il timore di case minacciate dalle fiamme si è sciolto fino dal primo adoperarsi degli operatori: dove è scoppiato l’incendio non esistono abitazioni; le prime sono a chilometri di distanza. Le operazioni di bonifica sono finite in tarda serata ma anche durante la notte una piccolo presidio di volontari ha vigilato per scongiurare eventuali ritorni di fiamme. "Pensavamo quest’anno di averla scampata e invece siamo a dover constatare una vistosa ferita al territorio" dice mare amareggiato il sindaco Bernardini.
Corrado Ricci