
Maria Grazia Frijia
La Spezia, 1 luglio 2016 - ESTATE, spazio Boss, polemica. Tre elementi che ormai paiono andare affiancati ogni anno, a partire dal 2013. Ed è di tre giorni fa la dura presa di posizione di Maria Grazia Frijia, che manifesta l’intenzione di presentare un documento in consiglio comunale per bloccare lo stanziamento di 32mila euro del Comune a favore dei quattro circoli Arci (Btomic, Origami, Shake e Skaletta), organizzatori di Boss alla Pinetina del Centro Allende. «Chiederò di stoppare questo finanziamento – afferma Frijia attraverso un comunicato – e chiederò che l’area, per la stagione estiva, venga messa a gara tutti gli anni, consentendo così di poter valutare anche altre proposte di diverse realtà del territorio». E aggiunge: «Non bisogna fare figli e figliastri. A quegli ‘intoccabili’ viene affidato, per non si sa quale ragione, uno spazio pregiatissimo in città, di fatto per tre mesi all’anno; uno spazio dove vengono allestiti bar e ristoranti con un guadagno per questi circoli che ne beneficiano ormai da diversi anni».
A RISPONDERE direttamente, attraverso le nostre colonne, il sindaco Massimo Federici. «Intanto – esordisce il primo cittadino – è giusto evidenziare che sono molto orgoglioso di questa esperienza, perché funziona molto bene. Boss ha colto l’obiettivo, perché ha fatto diventare Spezia appetibile per i giovani, e non solo quelli della nostra città. Molti arrivano qui perché possono trovare un programma di socializzazione e proposte di grande livello culturale, sia per la musica che per l’arte, senza dimenticare gli importanti incontri letterari». La scelta di chi gestisce la Pinetina, è quella che suscita le maggiori polemiche. «Perché loro? Semplice, perché se si vuole fare politica culturale, bisogna scegliere i propri interlocutori e non fare un bando. Se avessimo dovuto dare in gestione un bar, allora un bando sarebbe stata la giusta modalità. Così come se dovessi scegliere un cantante per una serata: si fa un bando o ci si regola in base ai gusti e alle tendenze del pubblico? Ecco, visto il successo che sta avendo Boss, la risposta è nei numeri delle presenze. Dovevamo scegliere e noi abbiamo scelto quell’associazionismo giovanile cittadino, per la sua storia e per quanto i diversi locali hanno saputo proporre nelle loro sedi e proprio al Boss. E poi anche in precedenza la Pinetina era affidata senza bando, c’era il ballo liscio, ma per dare la possibilità ai giovani di rimanere a Spezia senza allontanarsi dalla provincia, abbiamo deciso di chiedere un sacrificio alle persone più anziane e rinunciare a quel tipo di intrattenimento».
AI QUATTRO circoli di Boss andranno 32mila euro. «Per il budget parliamo di un’inezia, con il quale si contribuisce al finanziamento di un’attività culturale di livello, che magari dura al massimo tre giorni e che loro si fanno bastare per un ottimo cartellone di tre mesi. Capisco che dia un po’ fastidio quella proposta vincente, ma anche le migliaia di ragazzi che frequentano regolarmente il Boss, sono molto preoccupati da questo attacco violento e ingiustificato mosso verso un’esperienza che possono vantare pochissime città italiane. E non parliamo di chiusura o preclusioni, perché chiunque voglia può integrarsi partecipando, come ad esempio accadrà nei prossimi giorni con la bella festa dei tifosi dello Spezia calcio».
Marco Magi