
Le ha trovate un fungaiolo nelle alture della piccola frazione di Cassana
Tra rovi e alberi di castagno sono spuntate le bare. Sulla macarbra scoperta avvenuta nel bosco di Cassana, una piccola frazione di Borghetto Vara stanno indagando i carabinieri della locale stazione e i colleghi del nucleo forestale che hanno informato il sostituto procuratore Claudia Merlino. La brutta vicnda è venuta alla luce quando un cercatore di funghi si è imbattuto in una discarica apparentemente di detriti e legna rimasta sommersa per chissà quanto tempo. Ma nelle continue mutazioni del bosco, tra passaggi di cinghiali e cedimenti del terreno, il triste scenario si è ripresentato. La zona, seppur molto insolata, è comunque raggiungibile da una strada consentendo dunque di potersi avvicinare anche con un mezzo pesante. Sono state così rinvenute quattro bare contenenti i resti dello scheletro. L’uomo dopo l’iniziale spavento ha avvisato i carabinieri che hanno così aperto il fascicolo. Non sarà facile risalire agli autori dello scempio e per questo sarà utile qualsiasi indicazione fornita proprio dai resti delle bare che verranno attentamente esaminate per individuare qualche cartellino indicante i nomi dai quali risalire al cimitero della sepoltura. E’ evidente che i macabri resti siano stati gettati nel bosco dopo le operazioni di estumulazione avvenute in qualche camposanto dalle ditte incaricate. Gli autori rischiano l’accusa di vilipendio di cadavere e per l’errato smaltimento di rifiuti speciali.
m.m.