REDAZIONE LA SPEZIA

Banda ultralarga al palo "Pronto ad azioni legali"

Il sindaco di Riccò minaccia di passare ai fatti con Infratel e Open Fiber "L’interruzione di pubblico servizio è ormai quasi all’ordine del giorno".

Banda ultralarga al palo "Pronto ad azioni legali"

La diffida inviata oltre un anno fa non ha sortito gli effetti sperati: la rete a banda ultralarga a Riccò del Golfo è ancora un miraggio. Così, il sindaco Loris Figoli ha deciso di passare dalle parole ai fatti, annunciando l’intenzione di avviare un’azione legale qualora Infratel e Open Fiber continuino a non dare corso al piano di infrastrutturazione della rete secondo quanto previsto dalla convenzione firmata nel 2018. Una vicenda che si trascina da tempo, e che ha vissuto l’ennesimo episodio pochi giorni fa, quando persino il sindaco fu costretto a rinunciare alla partecipare a una riunione istituzionale telematica a causa della pessima connessione internet.

"L’interruzione di pubblico servizio è quasi all’ordine del giorno, scongiurata da personale comunale qualificato e attento, per quanto possibile, ai reali bisogni della comunità – si legge nella lettera inviata dal sindaco a Infratel e Open Fiber, e che a breve raggiungerà anche le scrivanie ministeriali –. Mi farò carico di un confronto con la maggioranza per tradurre in vie legali la diffida. L’ente si è attivato con ancora maggiore solerzia, dal gennaio 2022, per facilitare ogni processo amministrativo che sottendesse le lavorazioni propedeutiche alla posa della fibra, venendo a miglior giudizio in merito a inadeguatezze operative ed approssimazione tecnica generale e generica. Il sottoscritto – dice Figoli – si è impegnato presso gran parte dei privati, spendendo la propria personale credibilità, affinché venissero accolte lavorazioni sui terreni e gli immobili dei singoli, rappresentando l’importanza e l’imminenza di un servizio che doveva connettersi al più tardi a settembre del 2022. Ad oggi, scavi incompleti, improbabili segnaletiche di cantieri attivi, cavi a penzoloni ed abbandono di materiali edili, caratterizzano tutto il territorio comunale". Figoli sottolinea come "sempre più spesso l’insufficienza della rete internet attuale impedisca le ordinarie funzioni pubbliche alle quali l’ente è chiamato ad assolvere. È paradossale che un Comune in prima linea per la propria evoluzione e transizione digitale si debba trovare costretto a rinunciare alle proprie potenzialità ed ai propri doveri". Dal primo cittadino riccolese anche la richiesta a Infratel e Open Fiber di un incontro – ovviamente in presenza, date le problematiche della rete – affinché venga tracciata in modo chiaro una road map "che porti alla conclusione dei lavori ed alla loro operatività", e la partecipazione dei rappresentanti dei due enti a un consiglio comunale straordinario per fare il punto sullo stato dell’arte. "Sarà mia cura – avverte ancora il sindaco – stante la reiterata compromissione dei diritti dei miei concittadini nonché dell’ente che li deve tutelare, valutare e scandagliare ogni eventuale margine di vertenza legale a loro garanzia".

Matteo Marcello