Giro di vite a Monterosso sull’utilizzo del suolo pubblico. L’amministrazione Moggia, nel corso del consiglio comunale di ieri, ha preso importanti decisioni per mantenere vivo e in vita il paese anche nei 4 mesi invernali. Un paese che, in merito all’accoglienza e all’ospitalità, ha pochissimi rivali in campo nazionale in quanto si avvale della presenza di decine e decine di alberghi, ristoranti e bar di qualità ma che purtroppo alle decine di migliaia di flussi estivi fa riscontro il forte disagio, anche per i residenti, della pressochè totale chiusura di attività commerciali e ricettive da novembre a febbraio. Ecco la scesa in campo del Comune facendo leva sul Regolamento per la concessione del suolo pubblico e cioè la modifica all’applicazione del canone patrimoniale di concessione.
"C’è l’esigenza - ha detto Emanuele Moggia - di assicurare alla comunità monterossina e agli eventuali visitatori, anche nel periodo invernale, l’apertura di un numero adeguato di esercizi pubblici, di esercizi commerciali e artigianali di produzione o vendita di prodotti alimentari, garantendo la vivibilità del paese, incentivando la residenzialità, e promuovendo la destagionalizzazione dei flussi turistici. I vari tentativi di mediare ad una soluzione sono stati vani: in tutti questi anni, sin dall’inverno 20142015, abbiamo cercato di concordare con le associazioni di categoria e con le attività interessate un calendario di aperture invernali che potesse garantire servizi necessari. Anche quest’anno è stato presentato agli uffici un calendario di aperture realizzato dagli esercenti in collaborazione con le associazioni di categoria, ma i controlli della Polizia Locale hanno fatto emergere numerose incongruenze". "Abbiamo dunque deciso - ha detto il sindaco in consiglio - di modificare il Regolamento introducendo una limitazione all’utilizzo del suolo pubblico per le attività commerciali. Monterosso non è solo un paese turistico ma è un paese dove fortunatamente la gente continua a vivere. Il suolo pubblico è un bene di tutti. La comunità si priva di un bene e per tanto è responsabilità di tutti riconoscere e garantire un servizio decoroso durante tutto l’anno".
"Il Regolamento che si va ad adottare - ha detto il consigliere Chiassoni - vedrà una concessione di carattere annuale e andrà dal 4 marzo di un anno al 3 marzo dell’anno successivo; la domanda dovrà essere presentata entro il 31 gennaio corredata da un calendario dove l’esercente andrà ad indicare 60 giorni di apertura nel periodo invernale. Nel caso l’esercizio non comunicasse le aperture o non rispettasse quelle pattuite questo comporterà la non concessione del suolo pubblico da marzo al 30 giugno, sia per l’anno relativo alla presentazione della domanda sia per l’anno seguente".
Euro Sassarini