Atc, ora saltano le corse. I sindacati contro l’azienda

Seal alle prese con la diaspora degli autisti: Cgil, Cisl e Cobas in trincea "Era evidente che la questione del subappalto sarebbe scoppiata in estate".

Atc, ora saltano le corse. I sindacati contro l’azienda

Atc, ora saltano le corse. I sindacati contro l’azienda

Un servizio che si trova in una "gravissima situazione" e che sta "letteralmente saltando", per dirla con le parole dei sindacati Cgil, Cisl e Cobas. L’ennesima criticità del trasporto pubblico locale riguarda la cancellazione di numerose corse causata dalla mancanza di personale in Seal, società che opera in subappalto per Atc. Una situazione che secondo i tre sindacati sarebbe stata causata sia dalla perdita dell’appalto (entro poche settimane subentrerà nel servizio l’ati composta dalle imprese Trotta e Riccitelli) sia dalla drastica riduzione degli autisti, che a decine sono entrati negli ultimi mesi proprio in Atc, per effetto dei due concorsi banditi dall’azienda del trasporto pubblico. Per Filt Cgil, Fit Cisl e Cobas, "gli evidenti limiti della passata gestione manageriale e della direzione tecnica, i limiti professionali, di visione, si stanno manifestando in tutta la loro drammaticità. Saltano le corse, gli uffici tecnici lavorano in emergenza, subappalto non più in grado di coprire la completezza del servizio affidato. La situazione è in continuo peggioramento, la pessima gestione aziendale ha portato a sottostimare il reale fabbisogno di personale viaggiante e questo sta rendendo impossibile la totale copertura del servizio di trasporto".

I tre sindacati hanno scritto una lettera al presidente e al direttore generale di Atc Esercizio, Franco Pomo e Giovanni Copello, evidenziando che "era evidente che la questione del subappalto sarebbe scoppiata, non ci volevano anni di esperienza per capire che il problema degli organici si sarebbe materializzato durante l’estate. Problematiche segnalate da noi in molteplici riunioni, anche gli stessi responsabili del servizio hanno segnalato al direttore tecnico l’approssimarsi di questa catastrofe, ma ci sembra palese che sul piano tecnico niente è stato fatto. Oggi – scrivono i sindacati – questa direzione generale si trova ad affrontare e, auspichiamo, a risolvere i danni prodotti da altri; stiamo entrando nel periodo estivo non balneare, ma con l’inizio del periodo balneare (dal 1° luglio; ndr) la situazione esploderà ulteriormente". Le tre organizzazioni sindacali hanno chiesto alla nuova dirigenza di trovare una soluzione e che "le responsabilità non siano scaricate, come accaduto fino a poco fa, sui dipendenti".

Matteo Marcello