REDAZIONE LA SPEZIA

Argenziano, sportivo senza età. Calcio e tennis le sue passioni: "Maestro di racchetta e di vita"

Ricorre oggi il 90esimo compleanno dell’ex professionista: ha giocato con Spezia, Pisa e Livorno. Era soprannominato ’L’inglese’. Gli auguri dal nipote: "Mi ha fatto conoscere e amare la città".

Giorgio Argenziano e Antonio Gioco

Giorgio Argenziano e Antonio Gioco

La famiglia, lo sport e l’amore per la propria città, sono valori imprescindibili per lo spezzino Giorgio Argenziano, che compie oggi 90 anni. Calciatore professionista negli anni 50 con Livorno (in C) e Pisa, con lo Spezia in IV Serie e in Promozione, veniva chiamato ‘l’inglese’, per il pantaloncino lungo fino al ginocchio. "Insidiava le difese avversarie con forza, agilità, leggerezza e, con eleganza britannica, spesso gonfiava la rete", racconta il nipote Antonio Gioco, ristoratore veronese che ha voluto fare una sorpresa alla zio, attraverso le colonne del nostro quotidiano. "Terminata la sua avventura calcistica di grande pregio – dice Antonio – volle utilizzare al meglio quella potenza fisica, prendendo la racchetta in mano, vincendo tornei sempre più importanti e diventando maestro di tennis. All’epoca frequentavo, con lo zio Giorgio, i campi da tennis del Montagna, al ritorno, un rito quasi religioso. Una sosta dalla ‘Pia’ per la farinata, che mi ha fatto definitivamente innamorare della Spezia. In questa sessantina d’anni di frequentazione ho visto la città, crescere, svilupparsi, fiorire, diventando sempre più bella". Giorgio Argenziano, maestro per anni al Ct Spezia, sodalizio di riferimento a livello didattico e agonistico, ha frequentato poi molti altri campi. Passione e competenza tecnica le linee guida a ogni lezione con lui. "Quando torno a Spezia è una festa – conclude Antonio Gioco – il timore mi prende quando raggiungo i campi da tennis del Montagna dove, tornato lì ad insegnare, lo zio ‘fenomeno’ mi dice: ‘vieni che facciamo due scambi’". Giorgio Argenziano, una vita dedicata allo sport, un amore che, ad ogni compleanno, meravigliosamente aumenta. Auguri anche dalla redazione de ‘La Nazione’.

Marco Magi