
Controlli dei carabinieri
Sarzana, 4 dicembre 2020 – Aperto fuori dall'orario consentito dal dpcm anticovid e con un lavoratore in nero: arriva una maxi sanzione per un negozio di frutta e verdura sarzanese. Nella serata di ieri, nell’ambito di una attività finalizzata alla verifica sul rispetto delle norme in materia di lavoro e di quelle adottate a livello nazionale e locale per prevenire e mitigare la diffusione del contagio da covid-19, i carabinieri della Stazione di Sarzana, insieme ai colleghi del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro della Spezia ed al personale della struttura complessa igiene e nutrizioni dell’Asl 5 Spezzino, hanno proceduto al controllo di un negozio di frutta e verdura di Sarzana, di proprietà e gestito da un 29enne di origini egiziane, da tempo dimorante in provincia di Massa Carrara.
Nel corso delle operazioni, condotte in orario in cui il negozio avrebbe dovuto essere già chiuso in base a quanto disposto con il dpcm del 3 novembre scorso, i militari ed il personale dell'Asl hanno accertato che tra i quattro lavoratori impiegati, uno era stato assunto senza rispettare le norme vigenti, con percentuale di lavoro in nero superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti.
Inoltre hanno appurato che non fosse presente alcun piano di controllo hccp e che non si stessero rispettando le norme anticovid, che impongono la chiusura delle rivendite di frutta e verdura fissata alle 18.
Il titolare del negozio è stato quindi sanzionato amministrativamente con una maxi multa di 8.000 euro, per lavoro in nero, che prevede anche la sospensione dell’attività.
L’uomo, in pi, è stato contravvenzionato e segnalato alla Prefettura della Spezia con 400 euro di sanzione amministrativa anche per l’inosservanza del dpcm del 3 novembre 2020, in quanto teneva aperto il negozio oltre l’orario consentito.
I Carabinieri della Compagnia di Sarzana, in collaborazione con i colleghi di Carrara, hanno inoltre sorpreso all’interno di una abitazione nella periferia sarzanese un cittadino di origine maghrebina su cui pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa, perché condannato a scontare una pena di quattro anni, sette mesi e ventuno giorni di reclusione per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, reato commesso rispettivamente a Pisa e Massa tra il 2018 ed il 2020. Per lo spacciatore, dopo le formalità di rito, si sono spalancate le porte del carcere spezzino, dove dovrà scontare la condanna.