Anziano drogato e rapinato Coppia condannata a 11 anni

Gli hanno versato del sonnifero. Costretto a prelevare 1.100 euro al bancomat

Anziano drogato e rapinato  Coppia condannata a 11 anni
Anziano drogato e rapinato Coppia condannata a 11 anni

Pesante condanna per un coppia che nel febbraio 2020 a Follo aveva rapinato un anziano drogandogli il vino. Approfittando del suo stato confusionale, lo avevano condotto allo sportello bancomat del paese per indurlo a prelevare 1100 euro, di cui poi si sono impossessati.

l collegio del tribunale presieduto da Marta Perazzo con giudici a latere Marinella Acerbi e Gianfranco Petralia, ha inflitto sette anni di reclusione a Salvatore Coco, 37 anni, originario della Sicilia e residente a Follo. Sofia Morrone di 32 anni nata nella ex Jugoslavia e residente ad Aulla, è stata invece condannata a quattro anni. Ha pesato l’aggravante di avere posto la vittima in stato di incapacità di volere e di agire.

La condanna nei confronti della donna è stata ’attenuata’ perché, su consiglio dal suo avvocato di fiducia Davide Bonanni (nella foto) ha corrisposto un risarcimento e inviato una lettera di scuse al pensionato vittima della rapina. Entro novanta giorni le motivazioni della sentenza, alla quale ha già annunciato che presenterà ricorso in appello l’avvocato Raffaella Nardone, difensore di fiducia di Salvatore Coco, sostenendo che la rapina è provata solo dalla dichiarazione della Morrone, anche in considerazione del fatto che la parte offesa descrive il Coco solo in un determinato modo, con una cicatrice sotto l’occhio che invece non ha. La coppia era accusata di rapina in concorso per aver drogato il vino all’anziano. I fatti sono accaduti l’8 e il 9 febbraio del 2020, per tre volte. La vittima abita a Follo. E la donna sarebbe la figlia di un’amica di famiglia. Sono stati i carabinieri a ricostruire l’accaduto, analizzando anche i filmati degli sportelli bancomat in seguito alla denuncia formulata dall’anziano e dai suoi familiari.

Secondo quanto hanno raccolto i militari dell’Arma, la donna avrebbe approfittato della sua conoscenza con l’anziano per introdursi in casa sua e sarebbe poi stato l’uomo a somministrare una elevata dose di benzodiazepine, aggiungendola al vino bevuto dall’anziano. Questo con l’intento di inibirle la capacità di intendere e volere dell’uomo, perché il loro obiettivo era accompagnarlo al bancomat, come avrebbero fatto, per indurlo ad effettuare prelievi di denaro. Ciò sarebbe accaduto per tre volte nel giro di due giorni in uno sportello bancario del paese e in quello dell’ufficio postale. La cifra complessivamente ritirata dal pensionato, di cui si sono impossessati l’uomo e la donna, è di 1100 euro.

Massimo Benedetti