Antenne 5G, sindaci divisi. "Aspettiamo"

A Porto Venere passo indietro di Paoletti dopo l’accordo per installare un impianto che aveva scatenato le proteste dei residenti.

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Dibattito molto acceso, quello sulle antenne 5G, soprattutto fra scienza e ambiente e che non sanno dare risposte precise. La mancanza di certezza alimenta dubbi da parte dei cittadini riguardo le antenne a scopo sperimentale. Quali sono i risultati tecnici che dovranno essere verificati? Nel Golfo dei Poeti le posizioni dei sindaci di Lerici e Porto Venere sono diametralmente opposte. Nel 2019, il sindaco di Lerici, Leonardo Paoletti, aveva stipulato un accordo preventivo di comodato che prevedeva la possibilità di istallare a titolo sperimentale una serie di antenne 5G sul territorio. Dopo che molti cittadini avevano manifestato preoccupazioni e timori per le potenziali conseguenze che queste antenne potrebbero causare alla propria salute e dopo aver seguito dibattiti a livello nazionale, Paoletti ha deciso di fermare tutto. "Non avendo notizie particolari in merito, abbiamo fatto accordi, con un atto politico e non amministrativo. Ma visti i risultati, preferiamo attendere risposte più chiare per poter rasserenare chi nutre dubbi per la propria salute. Anche perché io non ho elementi per dire che questi timori siano infondati". Paoletti si appella al principio di cautela e sottolinea come la decisione presa non sia di merito, ma di attenzione: "Non mi sembra corretto, nei confronti dei miei cittadini, continuare ad agire senza tener conto di ciò che pensano. Non abbiamo fatto verifiche tecniche e non ci interessa fare studi sul 5G, non è primario. Noi non siamo contro, anzi abbiamo aree scoperte e quindi sarebbe anche nostro interesse ampliare le comunicazioni, ma vedo molta preoccupazione, quindi preferisco aspettare dati scientifici a livello nazionale che diano certezze". Il sindaco si dice anche fiducioso e positivo nei tempi di attesa e aggiunge che "sicuramente tutto si risolverà al meglio".

Da Porto Venere, il sindaco Matteo Cozzani conferma quanto dichiarato pochi giorni fa sul fatto che gli esiti delle indagini fatte dagli enti preposti, quindi Asl, Arpa, Sovrintendenza, sono tutti positivi e non vede motivo di opporsi e, riferendosi al sindaco di Lerici, commenta: "Paoletti avrà le sue ragioni, ma se la Agenzia per l`ambiente è quella sulla salute mi danno l`ok, non ho elementi per dire di no. Il giorno che mi diranno che le antenne sono pericolose, le toglieremo". Intanto si dice soddisfatto per il nuovo incarico ricevuto da Toti, con la nomina a coordinatore della campagna elettorale per il governatore della Regione Liguria: "È un incarico molto importante che mi arriva a 35 anni e sono onorato che abbia scelto me".

Viliana Trombetta