Amianto e mesotelioma al bando da trent’anni Il ’caso Spezia’ nel convegno col sottosegretario

Andrea Costa fra i relatori dell’iniziativa organizzata dall’associazione Afea Odv Ets

Si parlerà anche del ‘caso’ spezzino al convegno ‘1992-2022 Amianto e Mesotelioma a trent’anni dalla messa a bando’, promosso dall’associazione senza scopo di lucro ‘Afea Odv-Ets’ che difende i diritti degli esposti all’amianto e ad altri agenti cancerogeni, con sede nazionale a Santo Stefano di Magra. L’iniziativa si terrà oggi a Firenze dalle 15.30 alla Biblioteca delle Oblate – Altana Marielle Franco. Presente anche il Sottosegretario di stato alla Salute, lo spezzino Andrea Costa. "Nel nostro Paese, il numero di malattie attribuibili all’amianto è ancora molto alto. Il carico sanitario in Italia stimato, infatti, ammonta a oltre 4.000 decessi all’anno. Di questi oltre 1.500 sono persone decedute per mesotelioma maligno – fa sapere l’associazione – Le esposizioni passate e l’amianto residuo rimangono, un problema di sanità pubblica, anche a livello mondiale. "Il caso della provincia della Spezia è emblematico ed allarmante: ben quattro Comuni sono tra i primi sedici in Italia come incidenza di mesotelioma. La Spezia stessa è tra i primi posti in Italia per vittime di questo raro tumore. I morti causati dall’esposizione all’amianto in città dal 2010 hanno superato le 1000 unità, di cui 70 solo all’interno di Afea" conclude l’associazione presieduta da Pietro Serarcangeli. Al convegno interverranno, tra gli altri, l’assessore comunale di Firenze, Cecilia Del Re, la responsabile prevenzione e sicurezza luoghi lavoro di Regione Toscana, Giovanna Bianco; Elisabetta Chellini dell’Università di Firenze, la responsabile Cor Lombardia del Policlinico di Milano, Carolina Mensi, Luciano Mutti Fondatore Gime - Temple University Philadelphia, e Omero Negrisolo della Procura di Padova.