REDAZIONE LA SPEZIA

Alle 5 Terre tornano i campi di volontariato di Legambiente e Parco

Tornano nelle Cinque Terre i campi di volontariato organizzati da Legambiente e Parco nazionale. Dopo due anni di stop, le volontarie e i volontari saranno impegnati nelle attività di ascolto e approfondimento, informazione e sensibilizzazione dei turisti alla corretta fruizione del territorio delle Cinque Terre. "Finalità del progetto ‘Con_Tatto nel Parco’ – spiega Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria - è aumentare la consapevolezza di turisti e far crescere la loro coscienza ambientale, rispetto agli impatti dell’azione umana sugli ecosistemi. In passato abbiamo rilevato impreparazione e scarsa conoscenza sul sistema sentieristico del Parco e di come i turisti affrontavano le escursioni sul territorio. Riteniamo sia utile riprendere ad informarli sulla necessità di preparare al meglio e in sicurezza la propria esperienza escursionistica nel Parco diffondendo le informazioni sulla presenza dei diversi sistemi di allerta meteo idrogeologica, sull’abbigliamento idoneo da indossare e la possibilità di accedere a servizi dematerializzati quali la web app Cinque Terre Hiking Guide, o la Cinque Terre Card. A questi obiettivi sarà affiancata una indagine conoscitiva per comprendere quali comportamenti alimentari abbiano i turisti, valutando il rapporto e la relazione che esiste tra chi visita le Cinque Terre e la conoscenza e consumo dei prodotti locali e la loro storia".

"I Campi di volontariato di Legambiente ripartono in una stagione particolarmente torrida - aggiunge Donatella Bianchi, presidente Parco nazionale – Ci aspettiamo ancora temperature straordinarie proprio nel periodo più frequentato sia dagli appassionati di trekking sia da camminatori meno esperti". I turni saranno cinque, ciascuno di dieci giorni che vedranno susseguirsi i volontari che, grazie al Comune di Riomaggiore, saranno ospitati presso l’asilo del borgo. Il primo gruppo è arrivato in questi giorni: i volontari saranno impegnati a garantire la propria presenza nei punti informativi, alle porte di accesso del Parco alla stazione ferroviaria della Spezia e a Monterosso per incontrare e intercettare i turisti ed effettuare la raccolta informazioni.