"Aiutiamo chi non può pagare"

Il presidente Corona: "Nessun ragazzo mai messo alla porta"

Per i piccoli aspiranti giocatori di hockey su pista la quota di iscrizione alla scuola è di 20 euro mensili che comprende anche l’utilizzo dei pattini, poi si sale a 450 euro annui per gli agonisti che partecipano ai campionati. In questo caso è prevista l’attrezzatura e un abbonamento omaggio da donare a un genitore con il quale poter assistere alle partite della prima squadra di serie A1. La quota scende a 400 euro a stagione per i ragazzini del mini hockey che non partecipano a nessun campionato e anche in questo caso è inserito nel costo anche il kit sportivo e l’abbonamento. "Partiamo da un presupposto fondamentale - spiega Maurizio Corona presidente dell’Hockey Sarzana - lo sport è un valore sociale e nella nostra società nessun ragazzo è mai stato messo alla porta se in difficoltà nel regolarizzare le quote di iscrizione. Sono indispensabili per mantenere in vita il movimento ma di certo non impediremo mai a un ragazzo di praticare la nostra disciplina se la famiglia non potrà onorare la somma richiesta. Sul settore giovanile investiamo tantissimo e spesso andiamo in rimessa ma è una nostra filosofia quella di crescere ragazzi che poi ritroveremo nelle categorie superiori e magari anche in serie A1 visto che nella prima squadra ci sono elementi che sono nati nel vivaio. Anche nell’acquisto del materiale in particolare per i bimbi della scuola hockey stiamo sempre attenti a evitare alle famiglie di spendere per l’acquisto dei pattini, caschetto, paracolpi e della mazza nuova fino a quando non sono sicuri che i figlio non è convinto della scelta di praticare questa disciplina".