
Polizia
La Spezia, 4 gennaio 2021 – Dall'ultimo dell'anno del 2019, passando per la baby gang delle spaccate e alle numerose aggressioni, per arrivare al contrasto allo spaccio di stupefacenti. Ecco le principali attività e operazioni di polizia giudiziaria della questura spezzina.
Capodanno – La Digos, dopo un'articolata attività investigativa, ha indagato 8 giovani, di nazionalità italiana e straniera, in concorso per rissa e resistenza a pubblico ufficiale e, un italiano anche per lesioni a pubblico ufficiale, poiché nel corso dei festeggiamenti per l’ultimo dell’anno 2019, si erano fronteggiati nei pressi di piazza del Bastione, cercando di colpirsi con le cinture dei pantaloni ed il lancio di bottiglie. L’intervento immediato degli operatori della squadra volante, aggrediti con calci, pugni e morsi, aveva interrotto la rissa.
Gennaio – Al termine di una lunga azione repressiva, la squadra mobile ha disarticolato la cosiddetta 'baby gang delle spaccate', di origine multietnica, composta da minorenni e da giovani appena maggiorenni, cui è stata attribuita una serie di furti realizzati in orari notturni con la tecnica della 'spaccata' negli esercizi commerciali nel centro cittadino, oltre che risse, aggressioni e rapine. È stata eseguita la misura della custodia cautelare in carcere per due soggetti (uno di origine albanese e l’altro dominicana), due minorenni (uno di origine albanese e l’altro marocchina), mentre è stato denunciato un maggiorenne italiano e segnalate tre ragazze minorenni, due delle quali per la loro età non imputabili.
A fine gennaio – La squadra mobile ha concluso l’Operazione Touran, che ha consentito di sgominare un sodalizio criminale di origine magrebina, dedito al traffico di stupefacenti, realizzato tra la Lombardia e la Liguria, con trasporti di droga occultata in doppi fondi realizzati a bordo di auto opportunamente modificate, con lo spaccio al dettaglio in aree boschive situate nelle prime periferie di Spezia e di Sarzana, dove venivano nascosti ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. 24 i chilogrammi di droga sequestrati tra cocaina, eroina ed hashish, oltre a bilancini di precisione, materiale atto al confezionamento, la somma di circa 50.000 euro provento di spaccio, nonché quattro autovetture, tutte munite di doppi fondi, realizzati per trasportare droga dentro vani nascosti, apribili soltanto attraverso sofisticati meccanismi elettronici, non individuabili in caso di controlli di routine. Nove gli arrestati, tutti cittadini marocchini.
Gennaio - L’Ufficio prevenzione generale e sicurezza pubblica (Upgsp) ha identificato l’autore del lancio di una bottiglia di vetro, effettuato per gioco, da una torretta di piazza Verdi, che ha sfiorato un passante. Il giovane, un 21enne italiano, faceva parte di un gruppo multietnico solito ritrovarsi su scalinata Fillia composto anche da minorenni, alcuni dediti a reati predatori ed oggetto di altra indagine della questura.
Febbraio – La squadra mobile, dopo circa due anni di indagini, ha arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, il cosiddetto 'molestatore seriale', un cittadino tunisino di 35 anni, autore di numerose aggressioni a sfondo sessuale nei confronti di diverse donne, alcune delle quali minorenni, che ha destato un forte allarme sociale, specie nei quartieri dove era solito colpire, dal centro, fino a Mazzetta e Migliarina, la sera e la mattina presto.
Maggio – La Digos, dopo una complessa attività investigativa, ha denunciato 4 giovani italiani responsabili di una deliberata aggressione consumata di notte in via Prione all’altezza di via Sapri, verosimilmente a seguito di una provocazione da alcuni ragazzi verso coetanei di diverso orientamento politico, nei pressi di un locale del centro cittadino. Una delle giovani vittime era stata colpita al viso, riportando lesioni gravi;
Giugno – L’Upgsp ha proceduto, dopo la perquisizione domiciliare ex art. 103 Tulps, al sequestro di una serra domestica con 5 grosse piante di marijuana, segnalando un giovane italiano a piede libero per coltivazione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Luglio – A seguito di segnalazione pervenuta alla sala operativa dalla polfer della Spezia di un soggetto autore di aggressione omofoba, in concorso con altra persona, nella Stazione ferroviaria di Vernazza, le volanti hanno rintracciato nel capoluogo un 19enne moldavo, tratto in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e all’atto della scarcerazione, trattenuto con atto del questore nel Cpr e successivamente espulso dal territorio nazionale. Le persone che erano con lui sono state indagate a piede libero dopo un'indagine della squadra ,obile che attribuiva al gruppo il gesto omofobo o il favoreggiamento.
Luglio – L’Upgsp ha proceduto, dopo le immediate ricerche e le indagini avviate, al fermo di un 32enne gambiano per la violenza sessuale perpetrata nei confronti di una runner di prima mattina, lungo la pista ciclabile sovrastante via dei Pioppi. Le testimonianze rese dalla vittima e dalle persone che l’hanno soccorsa per prime, hanno consentito alle volanti di individuare l’autore meno di due ore dopo il grave delitto, nella zona della Stazione, dopo che si era già cambiato d’abito.
Agosto – La Digos, a seguito dell’incontro di calcio Spezia-Chievo Verona (playoff della Serie B), allo stadio Picco, ha proceduto ad un arresto differito di un tifoso locale responsabile del lancio di un oggetto contundente che ha ferito al viso un operatore della polizia nell’intercinta dello stadio. All’atto della scarcerazione è stato munito di Daspo del questore per 7 anni.
Agosto – Personale dell’Upgsp, intervenuto in un supermercato di via Genova, ha arrestato per tentata rapina un cittadino rumeno che, cercando di darsi alla fuga dopo aver commesso un furto, aveva afferrato per il collo una commessa che aveva tentato di bloccarlo.
Novembre - La squadra mobile ha proceduto nei confronti di un nuovo gruppo di giovani, cui ha attribuito la responsabilità della violenta aggressione in strada a tre studenti universitari, uno dei quali poi ricoverato con prognosi riservata per le gravi lesioni subite nell’ottobre scorso, consumata per futili motivi nel centro cittadino. Le indagini hanno permesso di identificare e trarre in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, tre giovani appena maggiorenni, due cittadini dominicani ed uno italiano, nonché di indagare un minorenne italiano, deferito alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni.
Novembre - La squadra mobile ha tratto in arresto gli autori di una brutale aggressione in strada perpetrata a fine ottobre nel quartiere Umbertino nei confronti di un cittadino italiano, identificati per tre cittadini dominicani, irregolari sul territorio nazionale, di età compresa tra i 24 e i 34 anni, tutti già gravati da precedenti di polizia. Deferito in stato di libertà anche il cittadino italiano che aveva girato il video dell’aggressione, consumata con vari oggetti contundenti, per i reati di omissione di soccorso e favoreggiamento personale nei confronti degli autori materiali del reato.
Novembre – La squadra mobile, con la collaborazione di personale del commissariato di Sarzana, ha chiuso un’operazione antidroga nei confronti di alcuni membri del club motociclistico 'HellsAngels Liguria', con sede nel comune di Luni, che ha consentito di trarre in arresto il presidente del club, in flagrante detenzione di circa 50 grammi di cocaina, nonché la persona che gli aveva appena effettuato la consegna della partita di cocaina. Sequestrato nella sede altro stupefacente pronto per essere destinato allo spaccio ed un bilancino di precisione atto al confezionamento e nell’abitazione del fornitore la somma di oltre 172.000 euro, ritenuta provento di pregressa attività di spaccio.
Dicembre – Il Commissariato di Sarzana, dopo un'aggressione per motivi di viabilità nei confronti di una coppia di persone in transito nel centro cittadino con la propria auto, ha denunciato a piede libero un 20enne amegliese, cui ha notificato anche il foglio di via obbligatorio dal Comune di Sarzana per un anno, visti altri precedenti di polizia già maturati su quel territorio, indagando la persona che era con lui.