MARCO MAGI
La Spezia

Coppa Italia: Spezia-Alessandria 1-2, Bocalon spenge i sogni degli aquilotti

Gli spezzini passano in vantaggio, ma nel finale crollano. In semifinale contro il Milan andranno i piemontesi

Spezia-Alessandria, la delusione spezzina

La Spezia, 18 gennaio 2016 – Non sarà lo Spezia a sfidare il Milan nella doppia semifinale della Tim Cup. L’Alessandria compie l’ennesimo miracolo e supera al Picco gli aquilotti, autori di una gara davvero incolore. Passano anche in vantaggio gli spezzini nel primo tempo, ma poi, lasciando completamente il campo a chi gioca in Lega pro, rimediano un ‘uno-due’ decisivo nel finale del secondo tempo. Può solo rammaricarsi con se stesso il team bianco e l’allenatore Mimmo Di Carlo: una partita veramente da dimenticare. Le porte dello stadio si sono aperte alle 11 del mattino, la partita prende il via alle 20 e il clima è caldissimo, nonostante la temperatura invernale.

Prima del via vengono premiati anche alcuni ex aquilotti che si ritrovano sotto la Curva Ferrovia con il presidente Giovanni Grazzini: Massimiliano Guidetti, Andrea Stabile, Roberto Bordin, Gianluca Coti, Stefano Sottili, Massimo Melucci, Nicola Mingazzini e Marco Tarasconi. Le scelte di Di Carlo per i titolari: confermati gli esterni di difesa De Col e Migliore, ecco al centro Postigo lasciare il posto a Valentini che sta accanto a Terzi; confermato il centrocampo con Canadjija al posto di Juande, per garantire maggiore vivacità; in attacco, infine, la coppia di esperti formata da Nenè e Calaiò, con Catellani sistemato in panchina.

L’Alessandria di mister Gregucci si affida al consueto 4-3-3 (che in fase di non possesso diventa un 4-1-4-1) che può contare sull'esperienza e le qualità di Nicco e Loviso a centrocampo, oltre alla velocità di Fischnaller, al fisico di Marconi e all'imprevedibilità dell'ex aquilotto Marras in attacco. La prima occasione è dello Spezia al 3’, con un bel duetto tra Nenè e Calaiò che porta il brasiliano davanti aVannucchi. Il portiere gli esce sui piedi e fa sua la sfera. Al 10’ ci prova Situm da fuori area, con il destro dopo una corta respinta della difesa: Vannucchi para sulla sua sinistra. Il taglio di Fischnaller al 16’ in area è perfetto, ma De Col intuisce tutto (dopo la palla persa da Situm) e Chichizola può intervenire senza problemi. La partita si sblocca grazie ad un calcio di rigore: sul corner di Canadjija al 19’, in area, Valentini viene strattonato da Celjak (il difensore deve addirittura cambiare la maglietta strappata).

Dal dischetto Calaiò che aspetta il tuffo di Vannucchi, per piazzarla alla sinistra dell’estremo difensore ospite. Nell’occasione viene anche ammonito l’autore del fallo che, tra l’altro, doveva essere ammonito nell’azione precedente per un netto fallo di mano sui cui Tagliavento aveva fatto proseguire per la norma del vantaggio (poteva ammonirlo alla fine dell’azione). Vicini a pareggiare gli ospiti ci vanno al 24’, ma Fischnaller si trova il muro di Chichizola, dopo la mancata segnalazione dell’offside. Lo Spezia però potrebbe raddoppiare al 34’: spizzicata di testa di Nenè e Calaiò lanciato in contropiede che, davanti a Vannucchi, calcia debolmente. Un brivido poi al 40’, quando Marconi riesce a strappare la palla a Chichizola, intento a rilanciare, ma poi non riesce a calciare, perché il portiere recupera. Nel finale del primo tempo, i grigi continuano ad attaccare, ma gli aquilotti tengono fino all’intervallo. L’Alessandria non ci sta e al già 1’ della ripresa si rende pericolosa con un tiro-cross di Marras che Chichizola tocca in corner. La punizione di Loviso al 4’, passa di poco vicino al palo alla destra di Chichi che controlla. Al 23’ e al 24’ due colpi di testa, di Fischnaller e Marconi, entrambi toccati in corner sotto la traversa, da Chichi.  Sul tiro di Nicco al 35’, il portiere aquilotto chiude lo specchio e si ritrova il pallone tra le gambe. Il pareggio arriva al 38’ con il nuovo entrato Bocalon che entra di prepotenza in area, forse commettendo fallo su Terzi, e poi infila Chichizola sulla sua destra. È l’1-1. La risposta dello Spezia è al 44’ con la punizione di Calaiò che Vannucchi, piazzato sotto l’incrocio, blocca sicuro. Ma non è finita qui perché Bocalon, raccogliendo di testa un cross di Marras dalla destra fa secco Chichizola per l’1-2 finale. La favola dell’Alessandria continua, quella dello Spezia, si conclude tristemente.

 Il tabellino

Spezia-Alessandria 1-2

SPEZIA (4-4-2): Chichizola; De Col, Valentini, Terzi, Migliore; Ciurria (26’ st Kvrzic), Pulzetti, Canadjija (50’ st Rossi), Situm; Nenè (30’ st Catellani), Calaiò. A disp. Sluga, Saloni, Postigo, Juande,  Errasti, Crocchianti, Vignali, Misic, Azzi. All. Di Carlo.

 ALESSANDRIA (4-3-3): Vannucchi; Celjak, Sosa, Sirri, Sperotto; Nicco, Loviso (25’ st Bocalon), Branca; Marras, Marconi (41’ st Vitofrancesco), Fischnaller (50’ st Boniperti). A disp. Nordi, Picone, Terigi, Mezavilla, Morero, Boniperti, Sabato, Cittadino. All. Gregucci.

Arbitro: Tagliavento di Terni (assistenti Paganessi di Bergamo e Ranghetti di Chiari; quarto uomo Irrati di Pistoia).

Marcatori: 20’ pt Calaiò (S) su rigore; 38’ st e 46’ st Bocalon (A).

Note: spettatori paganti 9.108, per un incasso di 77.866,50 euro. Ammoniti Celjak, Ciurria, Marras, De Col, Pulzetti, Nicco, Canadjija, Terzi. Tiri in porta 2-7. Tiri fuori 2-2. In fuorigioco 1-2. Angoli 3-3. Recuperi: 1’ pt e 5’ st.