Udinese-Spezia, Ferrer: "Quasi non ci credo, sapevamo di non dover contare sulle altre"

Il forte difensore spagnolo entra al posto di Reca e con due assist consente agli aquilotti di andare in vantaggio

Ferrer (foto acspezia.com)

Ferrer (foto acspezia.com)

Udine, 14 maggio 2022 – È festa per tutti e anche Salva Ferrer se la gode questa meritata salvezza, dopo aver gioito con i compagni, i tifosi e aver parlato con i familiari al telefono. “Per sentire come l'avevano vissuta anche loro. Adesso è un momento di emozione incredibile”, dichiara lo spagnolo, assoluto protagonista del match con due assist decisivi, dopo la partenza dalla panchina ed essere entrato a metà del primo tempo per l'infortunio di Reca.

Quando l'arbitro ha fischiato tre volte, una sensazione forte. “Adrenalina altissima. Ancora adesso la è – dichiara una mezz'ora dopo il match –, non ci credo davvero, a tutto quello che abbiamo fatto. Siamo comunque consapevoli di quanto abbiamo lottato e del percorso, la sofferenza per arrivare a questa salvezza. Non sembra nemmeno vero, siamo contentissimi. Ora serve calma, siamo felici di aver permesso allo Spezia di restare ancora un altro anno in Serie A”.

Tanti i momenti complicati, ma uno in particolare. “Sicuramente all'inizio, quando abbiamo ci sono stati tanti casi di covid, durante la preparazione. Nel momento in cui è iniziato il campionato, poi, sono capitati diversi infortuni e così molti di noi si sono dovuti adattare ad altri ruoli: io ad esempio ho dovuto fare la mezzala – sottolinea il forte difensore spagnolo – . Questo non è stato semplice per la squadra, per costruire il nostro calcio. Siamo stati bravi, però, a tenere botta e a mantenere la squadra viva, poi da gennaio in poi abbiamo potuto lottare tranquillamente ad armi pari”.

La vigilia di un match così importante, può creare problemi. “Ero tranquillissimo, in realtà, perché durante la settimana mi sono più volte ripetuto che non dovevamo fare calcoli sui risultati degli altri, ma essere concentrati sulla nostra partita. Non contava chi vinceva, chi perdeva, cosa sarebbe accaduto alle altre squadre del fondo classifica. Ed è stato giusto così”.