Udinese-Spezia 2-3, aquilotti in delirio: è salvezza

In svantaggio, la ribalta grazie all'ingresso di Ferrer che serve a Verde e Gyasi pareggio e sorpasso. Maggiore la chiude, poi Pablo Mari accorcia

Lo Spezia festeggia a fine partita (foto Frascatore)

Lo Spezia festeggia a fine partita (foto Frascatore)

Udine, 14 maggio 2022 – Obiettivo raggiunto! Il miracolo, per il secondo anno di fila, si è concretizzato! Un pareggio sarebbe bastato (visto il pari della Salernitana ad Empoli), ma lo Spezia ha voluto strafare: la vittoria di Udine consente agli aquilotti di balzare a quota 36 e tirarsi definitivamente fuori dalla bagarre per la salvezza, con una giornata di anticipo. Anche il prossimo anno sarà Serie A.

Dopo quattro k.o. di fila rialza la testa la squadra di Thiago Motta, al momento giusto e infila tre gol nella porta dei friulani che erano perfino passati in vantaggio. Protagonista nella rimonta Salva Ferrer: lo spagnolo, lasciato inizialmente in panchina – come purtroppo in diverse altre occasioni – sostituisce a metà della prima frazione l'infortunato Reca e così, da due suoi assist, lo Spezia la ribalta, grazie alle reti di Verde e Gyasi. Poi ci pensa Maggiore, ad inizio ripresa a fissare l'1-3, mentre nel finale spreca un rigore Manaj e l'Udinese accorcia per il definitivo 2-3. Era destino che avrebbero vinto gli aquilotti: il primo successo in A, datato 30 settembre 2020, era proprio stato in quello stadio.

La formazione scelta da Thiago Motta è quella più prevedibile, tre mezze punte dietro l'unica punta Manaj. Per Gabriele Cioffi, ex aquilotto, invece risolto il dubbio Pablo Marì, in campo dall'inizio, mentre in attacco con Deulofeu c'è Pussetto.

Lo Spezia sembra essere più aggressivo, ma si gioca in entrambe le aree. La prima occasione è ospite con Manaj che si allarga sulla destra poi serve al centro un pallone per Agudelo su cui Silvestri interviene in angolo. La risposta è nel tiro a giro di Pussetto dalla sinistra, non molto distante dalla porta di Provedel. Peccato, invece, per il giallo rigoroso che rimedia Gyasi, è la sua decima ammonizione, non ci sarà nell'ultima gara contro il Napoli.

L'Udinese passa al 26' con Molina, al suo settimo gol stagionale. Una rete particolare perché dopo il colpo di testa di Udogie che Provedel respinge, i giocatori dell'Udinese praticamente si fermano perché pensano che la palla abbia varcato la linea, rilancia Maggiore e colpisce la coscia di Udogie lì nei pressi, e la sfera arriva a Molina che scarica un lob imparabile per il portiere aquilotto. Il vantaggio però dura poco (fino al 35') perché Verde, sul bellissimo passaggio dalla sinistra di Ferrer (entrato da una manciata di minuti dopo l'infortunio di Reca), fa centro al volo. Siamo sull'1-1. Un particolare, ricordiamo che Ferrer ha il suo piede prediletto nel destro ed infatti da sempre ha giocato su quella fascia. Doppi complimenti Lo Spezia prende fiducia e Agudelo scalda le mani di Silvestri al 40', mentre il primo tempo si chiude con gli aquilotti avanti: ancora un assist di Ferrer (dopo aver arpionato un pallone servito un po' lungo) per Gyasi a centro area, il numero 9 si gira su se stesso e con il destro infila il portiere di casa.

Dopo l'intervallo ci sono gli stessi 22 e dopo due minuti lo Spezia fa tris: Verde la mette dentro dalla sinistra e Maggiore lasciato solo la appoggia alle spalle di Silvestri. Cioffi corre ai ripari e fa due cambi, poco dopo anche lo Spezia: uno dei due è Bertola (al posto di Agudelo) ed è per il difensore, diciannovenne da neanche due mesi, l'esordio in Serie A (l'aveva già fatto in Coppa Italia). Il ritmo della gara è comunque calato, ma Molina ci prova di piede e di testa (incredibile errore) senza centrare lo specchio. In realtà poteva essere più largo il successo perché allo scadere, il nuovo entrato Kovalenko viene atterrato in area da Perez: rigore che Manaj fallisce. Invece, al 4' di recupero, l'Udinese accorcia con Pablo Marì di testa.

Al triplice fischio è festa spezzina, in campo, sugli spalti – coi tanti tifosi che hanno raggiunto Udine – e pure in città, alla Spezia, con i caroselli. La gioia dilaga.

Il prossimo match, casalingo, contro il Napoli è ininfluente, ma potrebbe servire per battere il record di punti (38) dello scorso campionato.

Il tabellino:

Udinese-Spezia 2-3

PRIMO TEMPO 1-2

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Pablo Marì, Nuytinck (42' st Benkovic); Molina, Pereyra (31' st Arslan), Walace, Makengo 8' st Samardzic), Udogie (31' st Soppy); Pussetto (80' st Nestorovski), Deulofeu. A disp. Padelli, Gasparini, Zeegelaar, Jajalo, Ballarini, Pafundi. All. Cioffi.

SPEZIA (4-2-3-1): Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou, Reca (31' pt Ferrer); Maggiore (39' st Salcedo), Kiwior; Verde (22' st Antiste), Agudelo (22' st Bertola), Gyasi (39' st Kovalenko); Manaj. A disp. Zovko, Bourabia, Sala, Podgoreanu, Sher, Nguiamba, Strelec. All. Motta.

Arbitro: Aureliano di Bologna (assistenti Margani di Latina e Zingarelli di Siena; quarto uomo Prontera di Bologna, Var Irrati di Pistoia, Avar Meraviglia di Pistoia).

Marcatori: 26' pt Molina (U), 35' pt Verde (S), 48' pt Gyasi (S); 2' st Maggiore (S), 49' st Pablo Marì (U).