Miss Italia, in passerella con la protesi. La sfida di Chiara

Diciotto anni, di Tarquinia, ha perso buona parte della gamba sinistra in un incidente in motorino

Chiara Bordi

Chiara Bordi

Grosseto, 15 luglio 2018 - "Il mio obiettivo è arrivare alla finale di Miss Italia ma in ogni caso solo partecipare e rompere il tabù che il disabile non può fare più niente nella vita è una vittoria". Chiara Bordi parla con una lucidità di ragazza ben più matura dei 18 anni che compirà il 1° settembre. Lei è scampata a un drammatico destino: ha una protesi dal ginocchio in giù, dopo aver perso buona parte della gamba sinistra in un incidente stradale in motorino cinque anni fa e adesso parteciperà al concorso di Miss Italia. Studentessa all’ultimo anno del liceo classico fa la barista stagionale nel suo paese, Tarquinia, quasi al confine tra il Lazio e la Toscana. E questa bellissima ragazza è molto conosciuta anche in tutto il territorio grossetano.

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Nella lunga degenza al Gemelli di Roma ha subito tre interventi per l’amputazione fino a sotto il ginocchio. Sono stati mesi durissimi... "Quando ti trovi in un letto di ospedale senza la parte di un arto e piena di cicatrici pensi che non ci sia più un futuro. Ho visto il mio corpo cambiare ma dentro di me c’è stata tanta forza anche se per tre mesi non ho avuto il coraggio di guardarmi la gamba".

E hai avuto l’idea di partecipare al concorso.

«Dal 2015 ho iniziato a fare sfilate di moda. La passerella mi ha sempre attirato come l’idea di partecipare al concorso di bellezza più famoso e prestigioso».

Così hai bussato alla porta della Miren che organizza l’evento.

«Patrizia Mirigliani è stata molto brava. Mi ha accolta bene e ha voluto sapere la mia storia. Ha capito che dentro di me c’è la forza di chi ama la vita e vuol rinascere. Voglio far capire a tanti ragazzi e adulti che vivono esperienze drammatiche come la mia che nulla è precluso».

Anche se c’è qualcuno che non ha inteso bene.

«Ci sono stati su facebook tanti messaggi di incoraggiamento ma anche tante persone che hanno sottolineato che volevo suscitare compassione e cercare di vincere in questo modo. Considerazioni assurde. Mi fanno tenerezza».

Ma la gente, nel complesso, è dalla tua parte.

«Si partecipa a un concorso di bellezza per vincere ma il mio obiettivo principale è quello di dare un messaggio ai giovani affinché sappiano difendere la propria vita, concedendole sempre una nuova opportunità. Si può affrontare la disabilità nella normalità, impegnandosi nello sport, in una storia d’amore e, perché no, in un concorso di bellezza».

Un messaggio, quello di superare l’insormontabile, che tu trasmetti incontrando anche i tuoi coetanei.

«Insieme a Lorenzo Costantini, che ha perso una gamba in un incidente sul lavoro abbiamo già visitato 17 scuole tra Roma e Viterbo. Ci hanno invitato anche nella vicina Toscana per far conoscere le nostre storie ispirate alla volontà e alla determinazione».

Che ti portano a vivere una vita normale, come tutti gli altri.

«Utilizzo la canoa, pratico il windsurf, mi arrampico sulle pareti di roccia e mi immergo in mare. Ma non avrei mai pensato di poter sfilare a Miss Italia con i miei meravigliosi tacchi alti...».

E ora scocca l’ora del concorso.

«Le prime selezioni a fine mese poi le finali regionali in agosto e il sogno di arrivarci. I miei genitori e il mio fidanzato sono contenti. Per me sarà in ogni caso un’esperienza indimenticabile».