"Vaccinazioni ok, ma attenti ad altre patologie"

Falorni: "Si rischia di trascurare malattie come morbillo e varicella". In provincia 2589 bambini, tra i 5 e gli 11 anni, sono immunizzati

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Sono 2589 i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni che in provincia di Grosseto hanno iniziato il percorso vaccinale ottenendo la prima dose di Pfizer pediatrico: 565 immunizzazioni in soli quattro giorni, da martedì a ieri. La campagna di protezione tra i più piccoli, dunque, procede alla grande grazie al contributo di tutte le strutture impegnate sull’obiettivo: pediatri di libera scelta, Centri vaccinali e ambulatori pediatrici dell’Asl. "Siamo molto soddisfatti di come stanno andando le cose – commenta Susanna Falorni, responsabile del servizio di Pediatria del Misericordia –. Abbiamo un buon ritmo sia per quanto riguarda la nostra principale mission, che è quella di vaccinare i bambini più ‘fragili’; sia per quel che concerne quel supporto che Asl ci ha chiamato a dare nell’organizzazione aziendale della vaccinazione. Devo ringraziare con grande vigore i medici e gli infermieri dello staff che davvero con spirito di abnegazione si sono messi a disposizione della collettività anche nei fine settimana". Già, perché al Misericordia le vaccinazione dei bambini e dei ragazzi in età pediatrica vanno avanti senza soluzione di continuità. Oggi e domani, ad esempio, proprio al Misericordia sono previste vaccinazioni ordinarie rese possibilità alla disponibilità offerta dai medici e dagli infermieri della Pediatria. "Tutti gli slot che è stato possibile aprire per questo fine settimana sono andati esauriti" commenta la Falorni. Secondo i dati in possesso della Pediatria di Grosseto, in Italia il 61% delle morti che si sono registrate in fascia pediatrica a causa del Covid hanno riguardato bambini con fragilità. "Per questa ragione la nostra prima mission ospedaliera è quella di coadiuvare il Meyer nell’intercettare e nel proteggere i bambini con fattori di rischio più alti – aggiunge la Falorni –. Dopodiché siamo accanto ad Asl per tutto il resto. L’attuale situazione è molto grave anche sotto il profilo dei danni collaterali". Falorni si riferisce al fatto che l’emergenza sanitaria in atto "sta rallentando le vaccinazioni di base". "Le positività al Covid19 e le quarantene tra i bambini rallentano, quando addirittura non ‘sospendono’ le vaccinazioni tradizionali per le altre patologie storiche tipo morbillo e varicella. Con ciò rischiamo che oltre a confrontarci con il Covid dovremo fare i conti, in un futuro che ci auguriamo non arrivi mai, con malattie che pensavamo debellate". Andrea Fabbri