Vaccinazioni, Grosseto latita. Solo il 3,73% per il Covid. Poche anche per l’influenza

NumerI in ribasso per la campagna contro l’infezione polmonare. La dottoressa. De Sanctis raccomanda: "E’ il mezzo più efficace per evitare le forme più gravi".

Vaccinazioni, Grosseto latita. Solo il 3,73% per il Covid. Poche anche per l’influenza

Vaccinazioni, Grosseto latita. Solo il 3,73% per il Covid. Poche anche per l’influenza

Sono oltre 600mila i toscani che hanno effettuato la vaccinazione anti-influenzale, 103mila nell’ultima settimana. Numeri diversi invece per la campagna di vaccinazione contro il Covid 19 per la quale si sono vaccinate in Toscana 168mila persone. La campagna di vaccinazione è ancora in corso. Nel territorio della Asl Toscana Sud Est, secondo i dati aggiornati al 1° dicembre, le persone che si sono vaccinate contro il Covid 19 sono 38.856 (il 4,83% della popolazione delle tre province della Asl Tse) di cui 7.958 in provincia di Grosseto (3,73% della popolazione). Per quanto riguarda le vaccinazioni antifluenzali nel territorio Asl Tse ne sono state eseguite 34.884 in provincia di Grosseto. A fronte dell’obiettivo minimo di copertura del 75% auspicato dal Ministero della salute nei soggetti di oltre 65 anni, ad oggi nella nostra Asl risultano essersi vaccinati poco meno della metà delle persone in tale fascia di età (48,4%), la copertura nella popolazione ultraottantenne è invece maggiore, raggiungendo il 58,8%. La campagna di vaccinazione contro il Covid 19, iniziata con la somministrazione alle persone con fragilità e agli anziani, nelle ultime settimane è stata estesa a tutte le persone con più di 18 anni di età.

"Vaccinarsi è un modo per tutelare la propria salute e quella di chi ci sta vicino – dice Elena De Sanctis, direttore Uoc Igiene e Sanità Pubblica Asl Tse - Area Est –. La vaccinazione infatti è il mezzo più efficace e sicuro di prevenzione dell’influenza e soprattutto delle sue forme gravi e complicate che colpiscono in particolare i soggetti fragili e gli anziani. La vaccinazione è in grado di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari gravi (infarto, ictus) nei soggetti che soffrono di malattie cardiache, evita le riacutizzazioni di malattia nei soggetti immunocompromessi, diabetici, asmatici o con broncopneumopatia cronica ostruttiva". "La vaccinazione per influenza – prosegue la dottoressaa De Sanctis – può essere somministrata in tutta sicurezza contemporaneamente a quella per il Covid. Gli effetti collaterali di entrambi i vaccini sono rari e per lo più lievi e di breve durata (febbre lieve, arrossamento nel punto di inoculo). E’ importante, quindi, per chi non lo avesse ancora fatto, vaccinarsi al più presto in quanto il vaccino necessita di circa 2 settimane per essere efficace". Le persone che hanno almeno 60 anni e chi rientra nelle categorie speciali, per le quali è raccomandata la vaccinazione, possono vaccinarsi rivolgendosi direttamente al proprio medico di medicina generale, al pediatria di libera scelta o in farmacia.