
Alla fine, dopo decenni, anche il prato delle Macinaie (zona alta della Monte Amiata, nel comune di Castel del Piano) ha una sua fognatura che congiunge la zona delle Macinaie, dove sono presenti importanti strutture ricettive con il resto della rete fognaria. Il primo cittadino di Castel del Piano, Michele Bartalini, su questa importante opera per il territorio, ci mette il cappello e sottolinea: "E’ un’altra promessa che abbiamo mantenuto. Dopo anni, ma sarebbe meglio dire decenni, è stata finalmente completata la fognatura che congiunge la zona delle Macinaie con il resto della rete fognaria – commenta Bartalini –. È stata una delle primissime attività che ho preso in carico dopo essere diventato sindaco, fare un’opera necessaria e fondamentale che nessuno mio predecessore era mai riuscito a prendere seriamente in considerazione nonostante la situazione fosse insostenibile dal punto di vista igienico e ambientale. Un grazie va ad Acquedotto del Fiora che ha contributo a realizzare questa fondamentale opera". Negli ultimi anni il Prato delle Macinaie ha subito un netto miglioramento. Parcheggi nuovi, muretti rifatti, adesso il Prato si presenta agli occhi dei turisti come un valido biglietto da visita. "Questo intervento – prosegue – assieme al ciclo di opere che abbiamo realizzato nella parte alta della montagna in questi anni, ha contribuito a portare subito un netto miglioramento facendo tornare la zona delle Macinaie protagonista del Monte Amiata". Adesso mancano le strade: " Attendiamo – continua Bartalini – che la provincia si prenda finalmente e seriamente carico della sistemazione del manto stradale che collega il paese alla montagna: opera anche questa non più rimandabile in quanto versa oggi in uno stato indecente, indecoroso ma soprattutto pericoloso per la sicurezza stradale di tutti i veicoli che la percorrono".
Infine un commento: "Sono felice di aver portato a conclusione la rete fognaria della Macinaie, dato che – conclude Bartalini – come in tantissimi altri casi che abbiamo ereditato, si trattava di una delle tante opere incompiute e gestioni poco chiare che pendevano nel nostro Comune. Con poche parole e molti fatti siamo riusciti a portare alla risoluzione anche di questa annosa problematica".
Nicola Ciuffoletti