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Unità di terapia intensiva respiratoria a Grosseto: non apre per mancanza di personale

Il Misericordia di Grosseto ha un nuovo reparto di terapia intensiva respiratoria pronto per l'utilizzo, ma mancano medici e infermieri. Un milione di euro è stato speso per l'opera, che offrirà servizi di prevenzione per patologie respiratorie. L'ASL sta cercando personale per l'apertura.

Si chiama "Unità di terapia intensiva respiratoria". E dovrebbe avere, al Misericordia, otto posti letto. Se ne aggiungerebbero poi altrettanti per la terapia post-intensiva. Il reparto è pronto ma non può entrare in funzione perché mancano medici e infermieri. I collaudi erano già stati effettuati alle attrezzature mediche nuove di zecca, ma sono fermi in attesa del loro utilizzo. L’opera rientrava nel piano della riorganizzazione ospedaliera voluta dalla Regione, per far fronte all’emergenza Covid. Anche in termine di prevenzione per gli effetti nel tempo di patologie respiratorie. L’intervento è costato quasi un milione di euro però per il momento non può essere utilizzato per mancanza di persone sanitario. Una novità che il Misericordia ha sposato in pieno per un servizio che continuerà all’innalzamento della qualità delle prestazioni sanitarie in ambito pneumologico.

Con questo nuovo reparto infatti verrebbe decongestionato il reparto di terapia intensiva. Seconda quanto risulta l’Asl starebbe cercando personale, nello specifico medici e infermieri per il reparto, che da luglio, peraltro è già pronto. E sembra che potrebbe bastare a questo punto solo un mese perché la struttura apra i battenti. I macchinari sono stati consegnati così come gli arredi necessari al funzionamento della terapia intensiva. Il nuovo reparto accoglierà pazienti con grave insufficienza respiratoria a seguito di diverse cause: dalla polmonite, al versamento pleurico, ma anche coloro che sono affetti da pneumatorace. Per arrivare anche alle fratture costali e le alterazioni del polmone. Pazienti che devono essere trattati con ventilazione polmonare non invasiva. Ma potranno avvalersi di questo servizio anche coloro che hanno bisogno dell’inserimento di drenaggio pleurico.