Una radio web dedicata ai giovani

Un’idea di Spazi Ragazzi e Arcobaleno, perché possano continuare ad avere contatti anche in questi giorni

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Una radio web per rimanere in contatto e essere vicini nonostante il Covid e il distanziamento sociale. È quella che Spazi Ragazzi e la cooperativa Arcobaleno che la gestisce hanno creato per consentire ai ragazzi di non perdersi di vista. Un modo per adeguarsi alle norme di contenimento del contagio da parte di Spazi Ragazzi, diventato ormai un punto di riferimento per tanti adolescenti, ma anche un luogo di accoglienza, studio e sostegno scolastico oltre che un punto di ritrovo. Dunque per fare fronte alle regole imposte dalla pandemia e sopravvivere alle limitazioni non rimaneva che reinventarsi. E Spazi Ragazzi ha saputo farlo creando una radio, gestita proprio da quei ragazzi e quelle ragazze che frequentano il centro di aggregazione. Si chiama Arcobaleno la nuova web radio che ha iniziato la sua attività a partire dal 20 novembre. Per ascoltare i ragazzi del centro di aggregazione basta collegarsi all’indirizzo www.radioarcobaleno.org. Una radio che può essere utilizzata anche da chiunque, in città, voglia creare una rubrica culturale, con la possibilità di partecipare ad un laboratorio radio per i ragazzi che avranno voglia di approcciarsi al mondo della radio. Il tutto nel rispetto delle normative per il contenimento del contagio. Ma non è l’unica iniziativa. In questo mese sarà, infatti, attivato un laboratorio di arredo creativo attraverso il quale gli iscritti potranno collaborare fattivamente alla riqualificazione del centro di aggregazione Spazi Ragazzi grazie all’elaborazione di nuove idee il cui fine ultimo sarà quello di migliorare i locali e il servizio. "Spazi Ragazzi – dichiara l’assessore Barbara Catalani – riveste un importante ruolo nel processo educativo e di condivisione con l’Amministrazione Comunale. Il nostro obiettivo comune infatti – prosegue Catalani – è certamente quello di coinvolgere i ragazzi con attività e progetti dinamici e innovativi, ma in questo particolare momento, nel quale ai ragazzi manca perfino la scuola come luogo di incontro e socializzazione, la presenza di un luogo ancora a loro disposizione è importante. Un luogo nel quale incontrarsi, confrontarsi, imparare cose nuove, seppur in numero limitato e con tutte le precauzioni che l’emergenza sanitaria ancora ci impone".