REDAZIONE GROSSETO

Un sondaggio social per il ponte Il nome più gettonato è "Birillo"

"Birillo", il coccodrillo del lago dell’Accesa, potrebbe risorgere. Era ì sera di agosto, in una calda estate del 1998, quando un tedesco naturalizzato italiano, residente da anni nella zona di Massa Marittima, chiamò i carabinieri dichiarando di aver visto sulla sponda del lago dell’Accesa un’animale al guinzaglio lungo un metro e mezzo, iguana o coccodrillo. Poi scomparve nell’acqua. Sembrava una barzelletta e invece, nei giorni successivi, arrivarono notizie di avvistamenti: furono segnalate anche impronte sulle sponde del lago e il sindaco di Massa Marittima firmò un’ordinanza, che vietava la balneazione nel lago che venne revocata l’anno successivo. Un lago che ha sempre destato mistero ed è stato avvolto dalle leggende, si ritrovò con un ospite, avvistato ma mai certificato da foto, filmati o fatti, che rese famoso il lago portando all’attenzione dei media nazionali e battezzò il presunto alligatore con il nome di Birillo il Coccodrillo.

"Birillo" torna alle cronache grazie al ponte delle mille polemiche che ha fatto partire un sondaggio, naturalmente senza pretese ma per sdrammatizzare rispetto alle tante polemiche sulla fattura di quella infrastruttura che non piace. Molti infatti la considerano uno scempio e uno spreco di denaro pubblico inutile e, come si legge nella pagina dove è possibile votare, preparare bene la futura inaugurazione perché non si può non dare un nome ad un’opera che sarà ricordata nel tempo. E il nome più gettonato, almeno in questa prima fase, sembra proprio quello di "Birillo il Coccodrillo", che rimembra quella lontana estate del 1998. Più di 100 le persone che hanno aderito alla richiesta social. Poi si sono aggiunti altri nomi meno votati ma che spaziano nella fantasia: ponte sullo stretto, Butterfly, dello Spreco, Accesa’s Bridge, ponte di lì a là, delle spie, del Vulcano, Ponteponenteponteppi, Ponte dei tordi, dello stolto, dei sospiri e per finire ponte del Briaco. Insomma ce n’è per tutti i gusti, ma, ironia a parte, quello che si evidenzia è che il processo di partecipazione è stato messo in un angolino almeno per quanto attiene un’opera a forte impatto come il ponte di Birillo.

Matteo Alfieri