REDAZIONE GROSSETO

Tre giorni di grande jazz e laboratori musicali con "l’Officina Grey Cat"

Tre giorni di grande jazz e laboratori musicali con "l’Officina Grey Cat"

"Officina Grey Cat", tre giorni di musica al Teatro Fonderia Leopolda. Tre concerti e un laboratorio di approfondimento per scoprire, con i grandi nomi del panorama musicale, le più varie sfumature del jazz, dalle sue tradizioni alle più importanti novità. Con 42 edizioni alle spalle, Grey Cat Festival è sempre più un importante punto di riferimento per la musica. Dopo il successo della scorsa edizione, al tradizionale appuntamento estivo si aggiunge, da giovedì a sabato, un nuovo episodio, una vera e propria "Officina" per dare continuità ad un importante lavoro di promozione della musica dal vivo. Giovedì alle 21.30 inizia, Stefano "Cocco" Cantini e Francesco Maccianti presentano per la prima volta a Follonica il loro ultimo lavoro discografico "Falling Up". Sul palco del Teatro Fonderia Leopolda, una vera e propria All Stars del jazz toscano. Alla testa, due solisti di gran classe che non hanno certo bisogno di presentazioni e con loro un contrabbasso ed una batteria che, insieme o individualmente sono quanto di meglio una sezione ritmica possa offrire, non a caso scelti da fuoriclasse come Stefano Bollani, Enrico Rava, Roberto Gatto o Gianluca Petrella: Gabriele Evangelista e Bernardo Guerra. Venerdì alle 21.30, Officina Grey Cat presenta "Cosmic Renaissance", la formazione più iconica e il "marchio di fabbrica" di Gianluca Petrella, uno dei musicisti più innovativi della scena musicale italiana e internazionale, tra i più talentuosi e riconoscibili trombonisti al mondo in grado di parlare a generazioni diverse, al pubblico jazz così come ai devoti della club culture. Sabato dalle 14.30 la scuola di musica "B. Bonarelli" è in programma un workshop condotto da due grandi nomi del jazz: Alfredo Golino e Alessandro Galati. Un’occasione unica per interagire con due importanti musicisti. Alle 18 i due artisti si riuniranno per un concerto inedito alla Scuola di Musica con un terzo gigante del panorama jazzistico, Ares Tavolazzi.