REDAZIONE GROSSETO

Tre decessi, muore anche un uomo di 45 anni

Il cittadino straniero era ricoverato al Misericordia e aveva già gravi patologie. In provincia i casi di nuovi contagi sono stati 612

Muore a 45 anni un cittadino extracomunitario ricoverato al Misericordia di Grosseto perché positivo al covid. L’uomo non era vaccinato e presentava comorbità precedenti alla contrazione del nuovo coronavirus. È una delle più giovani vittime mai registrate in provincia di Grosseto dall’inizio della pandemia a oggi. E purtroppo non è la sola nelle ultime 24 ore.

Nel bollettino quotidiano di aggiornamento dell’Asl sulla diffusione della pandemia in Maremma figurano altri due decessi di altrettanti pazienti vaccinati: si tratta di una donna di 96 anni e di un uomo di 85, entrambi con comorbità precedenti e affetti da gravi patologia.

Sul fronte epidemiologico tra la mezzanotte di mercoledì e le 24 di giovedì in provincia di Grosseto sono stati rilevate 612 nuove infezioni, così distribuite sul territorio: Arcidosso 19; Campagnatico 2; Capalbio 9; Castel Del Piano 8; Castell’Azzara 18; Castiglione 16; Cinigiano 13; Civitella Paganico 6; Follonica 52; Gavorrano 15; Grosseto 238; Isola Del Giglio 5; Magliano 7; Manciano 24; Massa Marittima 19; Monte Argentario 45; Monterotondo 2; Orbetello 33; Pitigliano 6; Roccalbegna 7; Roccastrada 23; Santa Fiora 22; Scansano 6; Scarlino 13; Seggiano 2; Semproniano 1; Sorano 1.

Ad oggi le persone ricoverate al Misericordia positive al Covid sono 47, di cui 7 in Intensiva e e 40 in area medica (Malattie infettive e Pneumologia). Tra quelle ricoverate in area medica ce ne sono 9 che non hanno problemi con la malattia covid, ma si trovano in ospedale perché bisognose di assistenza sanitaria per altri motivi. I tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore sono stati 3467, di cui 1131 molecolari e 2336 antigenici rapidi. Le persone attualmente positive al virus residenti in provincia di Grosseto sono salite a 5580. I guariti dall’infezione e dalla malattia, sempre a cavallo dei due giorni di monitoraggio da parte di Asl Toscana Sud Est sono 675. La pandemia, dunque, sembra non dare ancora i segnali tipici della decrescita. Ciò suggerisce di mantenere molto alta l’attenzione per evitare che possano registrarsi ulteriori impennate dei contagi e dunque di casi talmente gravi da richiedere un ricovero in ospedale. E’ pertanto necessario continuare a rispettare e ad applicare tutte le misure di sicurezza, che dopo due anni ormai dovrebbero essere note a tutti.

Andrea Fabbri