Traffico illegale di cani e frodi alle assicurazioni: 11 denunciati

La banda importava dall'estero animali da compagnia falsificando anche i certificazioni sanitarie. Parallelamente c'è chi si occupava di falsi sinistri

Carabinieri forestali

Carabinieri forestali

Grosseto, 18 giugno 2021 - Truffa alle assicurazioni, traffico illegale di animali da compagnia e frodi in commercio. Sono i reati contestati a 11 persone che sono state denunciate al termine di un'indagine condotta insieme da polizia stradale, polizia municipale di Grosseto e carabinieri forestali di Grosseto. Ad alcuni degli indagati è stato contestato anche il reato associativo.

Iniziata nel settembre del 2019, l'indagine ha evidenziato che gli indagati, tutti con base nel capoluogo maremmano, da un lato erano impegnati nell'organizzare falsi sinistri per truffare le assicurazioni, e da un altro erano attivi nella vendita di cuccioli di cane, illecitamente acquistati all'estero. Il sodalizio si affidava anche a un contatto estero, un 34enne ungherese già conosciuto alle forze dell'ordine italiane per reati simili, che poteva contare su molte razze di cani che venivano, a volte, pubblicizzate su riviste di settore, al fine di farsi anticipare i soldi da ignari compratori che, nella maggior parte delle volte, non si vedevano recapitare i cuccioli. In altri casi venivano importati cani, senza documentazione e certificazioni sanitarie, e venduti falsificando timbri, indicazioni sulla provenienza dell'animale, sull'allevamento e sulle garanzie di salute.

Per il filone dei falsi sinistri, liquidati con migliaia di euro, tutte le compagnie assicurative interessate hanno sporto querela. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di una notevole quantità di materiali e supporti informatici nei quali sono stati rinvenuti atti e certificazioni, a volte anche artefatte, utilizzate per le truffe. Gli inquirenti hanno anche scoperto che tre degli 11 avevano creato un'associazione, denominata 'Vigor salus', per produrre documentazione fiscale su inesistenti prestazioni fisioterapiche che venivano inviate alle compagnie assicurative per aumentare il peso della liquidazione.