Temistocle Sadun l’uomo che portò l’elettricità a Pitigliano

In tempo di crisi energetica e di prospettive fosche, la data di oggi ci ricorda quando invece, 124 anni fa, Pitigliano s’illuminò per la prima volta di luce elettrica. È l’11 settembre del 1898 e con un manifesto il sindaco Francesco Petruccioli annuncia ai concittadini che da quella sera la luce del paese non sarà più a petrolio. Artefice dell’opera l’ingegner Temistocle Sadun, pitiglianese di origini ebree e residente a Manciano. Anche a Sorano e nelle frazioni vicine verrà avviato un servizio analogo. Ma Sadun non si ferma all’illuminazione, la sua attività riguarda anche la costruzione di fonti, acquedotti, strade e, non ultimo, un progetto per una linea telefonica in grado di collegare Sorano con Sovana, S. Martino sul Fiora, Catabbio, Elmo e Montebuono. Come se non bastasse, Sadun realizza anche il progetto per il nuovo municipio di Pitigliano. L’opera è inaugurata alla fine del ’39, quando vigono già da un anno le leggi razziali. Tanto che Sadun si trasferirà a Roma e non farà più ritorno in paese. La comunità di Pitigliano nel 2019 ha apposto una targa in memoria di Sadun nel piazzale panoramico della Madonna delle Grazie. Un luogo affascinante che ricorda il passato mentre proietta lo sguardo sulla vastità del paesaggio.

Rossano Marzocchi