
Teleriscaldamento e ‘Bando Borghi’ Così il Pnrr ha sorriso all’Amiata
di Nicola Ciuffoletti
Il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), con molte difficoltà da parte dei piccoli comuni, sta portando dei risultati anche sui territori marginali della provincia. Un progetto importante riguarda una nuova rete di teleriscaldamento sul Monte Amiata. Per la realizzazione di nuove infrastrutture di teleriscaldamento o per l’ampliamento di quelle esistenti, il Pnrr ha messo in palio 200 milioni di euro a livello nazionale, destinandone 50 per i progetti più piccoli (entro 10 milioni di euro) e 150 al resto. Guardando ai progetti di teleriscaldamento oltre la soglia dei 10 milioni di euro, l’unico toscano inserito tra quelli ammissibili e finanziabili è quello avanzato dall’Associazione temporanea di imprese composta dal comune di Arcidosso (capofila), dal comune di Castel del Piano e da Enel green power. Il ministero dell’Ambiente ha concesso interamente l’incentivo di 20.764.280 euro. Il progetto prevede un impianto dal valore di 38 milioni di euro. Il comune di Castel del Piano ha anche ottenuto finanziamenti Pnrr relativi ad altri 3 progetti. Due riguardano la digitalizzazione della Pa (77mila euro e 80mila euro). Un terzo progetto mira ad arginare il fenomeno del caporalato e vale 2milioni di euro.
Il Comune di Santa Fiora ha vinto il "Bando Borghi", sempre finanziato con i fondi del Pnrr. Un risultato strepitoso che comporta un finanziamento di 1milione e 600mila euro. Ulteriori risorse (200milioni di euro su base nazionale, circa 800mila euro per ogni comune vincitore) saranno destinate, attraverso un successivo bando, al sostegno delle imprese localizzate o che intendono insediarsi a Santa Fiora. "Abbiamo avuto e abbiamo tuttora dei consulenti che ci hanno accompagnato per tutto l’iter – ha ricordato il sindaco Federico Balocchi –. Riuscire a presentare progetti per Pnrr con le strutture comunali che abbiamo sarebbe impossibile". Il Comune di Santa Fiora si è aggiudicato anche altre risorse per la digitalizzazione dei servizi comunali. "È tutto molto complesso – conclude Balocchi – non è solo presentare i progetti".
Il Comune di Roccalbegna ha ottenuto 4 finanziamenti, 200mila euro per la realizzazione di un asilo nido a Santa Caterina, 400mila euro per 2 interventi di consolidamento, e 430mila euro per un terzo intervento di consolidamento. Il Comune di Seggiano ha ottenuto 274mila euro per la riqualificazione della palestra, 300mila euro per la realizzazione di un asilo nido a Seggiano e 167mila euro per 6 progetti sull’innovazione digitale della pubblica amministrazione. Sono infine confluiti nel Pnrr gli interventi di efficientamento energetico previsti sul palazzo comunale (100mila euro), la messa in sicurezza del muro Le Piagge (110mila euro), la messa in sicurezza di alcune strade (100mila euro) e il restauro di parte delle mura di Seggiano (237mila euro).