"Taxista aggredisce agente a Grosseto: arrestato"

Un uomo di 67 anni, taxista, è stato arrestato per aver colpito un poliziotto al braccio dopo una lite per un servizio di accoglienza clienti delle Ferrovie. Il tassista è stato condannato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.



"Taxista aggredisce agente a Grosseto: arrestato"
"Taxista aggredisce agente a Grosseto: arrestato"

Ha litigato perché invece della sua auto per andare in albergo hanno scelto un altro mezzo. E’ stato questo a fare andare su tutte le furie un uomo di 67 anni, taxista, che prima se l’è presa con la ragazza che si occupa del servizio di accoglienza clienti delle Ferrovie, poi con gli agenti della Polfer. L’uomo ha colpito un poliziotto al braccio ed è quindi stato arrestato. Alla stazione era arrivato un gruppo di turisti inglesi, che aveva chiesto un taxi. La giovane ha telefonato al servizio Radio taxi ma pochi minuti dopo è arrivato uno dei mezzi privati ma i turisti hanno preferito aspettare quello che avevano prenotato. Sarebbe stato allora che il tassista, sceso dall’auto, si sarebbe avvicinato alla ventenne insultandola e cercando di venire a contatto con lei. La ragazza è stata ricoperta d’insulti e ha chiamato gli agenti della Polfer. Ai poliziotti ha poi raccontato che quella non era stata la prima volta che il tassista litigava con i dipendenti della Ferrovie. Quando sono arrivati i poliziotti, il tassista non aveva cambiato ancora atteggiamento e ha iniziato ad inveire anche verso gli agenti. I poliziotti quindi lo hanno invitato a seguirli nel loro ufficio per chiarire al situazione ma il 67enne ha continuato a inveire e a gridare. Uno degli agenti si è avvicinato, per convincerlo a seguirli: è stato in quel momento che l’uomo lo ha colpito al braccio sinistro, provocandogli una contusione guaribile in tre giorni. Il poliziotto è andato al Pronto soccorso a farsi medicare. L’uomo adesso è ai domiciliari dopo che il giudice per le indagini preliminari Marco Bilisari, ha convalidato l’arresto disponendo anche l’obbligo di firma in Questura. L’uomo poi processato per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, ha scelto di patteggiare, chiedendo i termini a difesa.