REDAZIONE GROSSETO

‘Sulla pista dei Pini nessuna possibilità d’intervento’

Sulla trasformazione in un campo di calcetto, il sindaco. Benini risponde al consigliere. leghista Daniele Pizzichi

"Il Comune non aveva nessuna possibilità di intervento, né sulla proprietà né sulle funzioni individuate per quel luogo. La Pista è del Demanio e la gara è stata gestita dalla Forestale". Andrea Benini replica così alle parole del consigliere della Lega Daniele Pizzichi che lo aveva chiamato in causa in merito alla trasformazione della pista di pattinaggio in campetto per calcio a 5. Per Pizzichi "la politica ha delle responsabilità per non aver impedito che questo avvenisse". Ma Benini respinge le accuse chiarendo che "non sarebbe stato possibile per il Comune vincolare la pista al pattinaggio". "Gli introiti della concessione della struttura vanno allo Stato – prosegue il sindaco–e non possono neanche essere reimpiegati nella gestione della pineta di Ponente che ospita la Pista, come il Comune aveva chiesto all’epoca, perché sono risorse destinate al bilancio statale". "Ne siamo dispiaciuti - prosegue Benini - ma non abbiamo strumenti per indirizzare, governare o per riuscire ad avere risorse da questo tipo di gestione". "L’amministrazione – conclude Benini – ha parlato con il concessionario della Pista ma dato che sono arrivate le autorizzazioni da parte del Demanio, della Forestale e anche della Soprintendenza, il Comune non avrebbe avuto alcun margine di intervento". Risposta che Pizzichi definisce "prevedibile e tutta in burocratese".

"Il sindaco – incalza la Lega – richiamando la piena autonomia dello Stato, ammette che il Comune nulla ha fatto per intrattenere quel minimo di rapporti istituzionali per rappresentare i desideri della città sui destini della pista. E se la questione è solo burocratica la politica che ci sta a fare?". Insomma per Pizzichi il sindaco non ha fatto tutto quello che poteva.