Aprire gli impianti sciistici amiatini contando solo sulla neve naturale e dunque tenere a riposo i generatori di neve artificiale (metterli in funzione rappresenta oltre il 70% dei consumi energetici totali), può rappresentare un limite e al tempo stesso un messaggio di speranza per il futuro. Il limite è quello chiaramente imposto dalle condizioni meteorologiche che non garantiscono nevicate al momento giusto nel punto giusto, la speranza che si intravede è invece quella che, anche in un anno nero sul fronte delle bollette e dei rincari dell’energia come quello che si sta chiudendo, sull’Amiata sono tutti concordi che non si può, a nessun costo, rinunciare alla stagione invernale.
"Le due società che gestiscono gli impianti di risalita sull’Amiata hanno condiviso con la nostra Amministrazione comunale e con quelle di Abbadia San Salvatore e Seggiano le scelte prese e le nuove condizioni di apertura degli impianti – commenta Michele Bartalini, sindaco di Castel del Piano –. Comprendiamo, ovviamente, che Isa e Ais si devono tutelare dal caro energia che altrimenti le affonderebbe definitivamente. Da qui l’idea di tenere, almeno per ora, i generatori di neve fermi. Da queste ultime vicende, per quanto mi riguarda, emerge chiaramente il fatto che il comparto turistico amiatino non può e non deve rinunciare all’inverno".
Società e amministrazioni comunali continuano a dialogare e a condividere scelte e decisioni per lo sviluppo della montagna. "Basta guardare all’impegno e alla professionalità dei nostri imprenditori di montagna per comprendere che l’Amiata punta sulla stagione invernale – commenta –. Anche la nostra Amministrazione comunale ha investito molto nella riqualificazione del prato delle Macinaie". Dunque, almeno fino all’otto gennaio, i generatori di neve rimarranno spenti e dalle due società, Isa e Ais, arriva il commento. "Dispiace – dice – di essere costretti a lasciare tutti i generatori di neve, a riposo o a utilizzarli al minimo, anche quando si presenteranno le temperature favorevoli". Il sindaco Bartalini torna ai tavoli di confronto che in queste settimane sono stati aperti con molte speranze per gli operatori e chiusi con pochi successi, almeno nell’immediato.
"Fin dall’inizio, da quando cioè le società ci hanno presentato le difficoltà generate dall’aumento delle bollette – conclude Bartalini – come Amministrazione ci siamo messi seduti e ci siamo confrontati con gli operatori e anche con i politici regionali, consapevoli che il turismo invernale non sia solo ricchezza per tutti i comuni del comprensorio". La speranza è che si verifichino abbondanti nevicate in prossimità del Natale, come del resto accadde anche due inverni fa, così da garantire alle strutture ricettive amiatine un buon flusso turistico.