Un tricolore sventola in Sudafrica in onore del Centro Studi squali

Riconoscimento alle ricerche effettuate in Sud Africa

Il biologo marino ed oceanografo Primo Micarelli

Il biologo marino ed oceanografo Primo Micarelli

Grosseto, 23 aprile 2019 - Un vessillo tricolore sventola in Sudafrica grazie all’attività di ricerca svolta a Gansbaai a circa 200 km ad est di Città del Capo, località nota come la Capitale Mondiale degli Squali bianchi, dal Centro Studi Squali di Massa Marittima diretto dal biologo marino ed oceanografo Primo Micarelli con il supporto delle Università di Siena, della Calabria e di quella locale di Stellenbosch nell’ambito del progetto «Ecologia ed Etologia del Grande Squalo bianco».

Scopo della spedizione, giunta quest’anno al diciottesimo anno dalla sua prima edizione, quello di raccogliere aspetti dell’etologia dello squalo bianco, cercando di approfondirne anche le caratteristiche cromatiche. I risultati raggiunti sono stati eccellenti al punto da meritare il riconoscimento di vedere la bandiera tricolore salire sul pennone più alto accompagnato dalle note dell’inno di Mameli accanto alle bandiere del Sudafrica, degli Usa, del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e della Germania, presso la Great White House della Marine Dynamics. Al di là della valenza culturale e scientifica dei risultati della spedizione che saranno presentati in occasione del XXIII Congresso dell’European Elasmobranch Association, resta dunque la soddisfazione e l’emozione che ha pervaso l’intero staff che ha partecipato alle operazioni di ricerca e di studio al momento di vedere la bandiera italiana salire a fianco delle altre sapendo di avere il merito esclusivo di entrare nel novero dei più importanti studiosi di questi «pesci cartilaginei», diversi dei quali noti per essere formidabili predatori.

Gianfranco Beni