Grosseto, 23 dicembre 2023 – Si apre la porta della stanza e arriva Spiderman a salutarti. Ad essere "morso dal ragno" è stato Matteo Giulietti e, nella mattina di ieri nel reparto della Pediatria della Misericordia è arrivato Spiderman ed ha sprigionato i superpoteri più belli: gioia e felicità.
"Una volta indossato il costume entro anche io nel mondo fantastico e divento subito il supereroe – afferma Giulietti – ho scelto Spiderman perché è il supereroe che adoravo da piccolo".

E così,dopo il saluto nei giorni precedenti di Babbo Natale, è arrivato Spiderman a portare i regali ai piccoli pazienti. "Quando i bambini mi vedono è molto gratificante, mi credono il vero personaggio – dice Matteo –. E’ è meraviglioso vedere la gioia nei loro occhi ed i loro sorrisi. Per non parlare degli abbracci che ci scambiamo".
Un infanzia difficile, segnata da ricoveri in ospedale per problemi di epilessia, quella di Giulietti, e da qui nasce l’idea. "Erano giornate tristi in ospedale – racconta –. Anche io avrei desiderato che un supereroe venisse a trovarmi, ancora di più se fosse stato Spiderman ad aprire la porta della sala di ricovero. Nasce così l’idea del costume del supereroe, dal desiderio di rivalsa. Provo a regalare un sorriso ai bambini".
Quando lo vedono sono sempre entusiasti. "Qualcuno però lì per lì è timido, mentre per qualcun altro è normale perché credono nell’esistenza di Spiderman", spiega Giulietti.
La mattinata è cominciata con la visita al Pronto soccorso pediatrico, per poi salire in Pediatria e nell’ambulatorio pediatrico. Ad accompagnare Spiderman tanti medici tra cui la primaria della Pediatria e Neonatologia Susanna Falorni e tanti operatori sanitari, che si sono anche solo affacciato dalle sale per poter vedere il personaggio della Marvel.
Il tragitto ha suscitato tanta felicità in chiunque incontrasse il personaggio dai poteri eccezionali. "Non rimangono stupiti solo i bambini – spiega Giulietti –. Il costume del supereroe fa effetto anche sui grandi. Quando si aprono le porte dell’ascensore rimangono a bocca aperta nel vedere spiderman. La gioia ed il momento spensierato lo offre anche ai genitori, ai nonni con cui scatto tantissime foto ricordo". Matteo ha una novità.
"Perché non passare anche dagli anziani nelle Rsa? – dice –. Giustamente pensiamo sempre ai bambini come i pazienti più fragili, però sento di dover andare a salutare e portare un po’ di leggerezza anche agli anziani. I bambini, seppur passino momenti critici in ospedale, la maggior parte delle volte sono accompagnati dai genitori. Per gli anziani nelle Rsa non è così, anche se ci sono gli operatori che si prendono cura di loro in modo eccellente, spesso sono soli. Se riesco ad avere l’opportunità, vorrei andare per le festività, prima della Befana".
L’essenza dell’idea di Matteo è molto spontanea. "Vestire Spiderman e vedere la felicità negli occhi di chi ti guarda ti fa sentire il vero supereroe. È come se entrassi nella bolla della fantasia perché mi riporta bambino".