NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

I lavori della discordia: "Piscina, ritardi dovuti a molti fattori"

Marini: "Costi aumentati per il covid e problemi tecnici"

L’interno della piscina geotermica che si trova in località ’Aiuole’, fra Arcidosso e Santa Fiora

L’interno della piscina geotermica che si trova in località ’Aiuole’, fra Arcidosso e Santa Fiora

Il sindaco di Arcidosso, Jacopo Marini, fa chiarezza sul cronoprogramma dei lavori della piscina geotermica realizzata da Enel in località ’Aiole’. La struttura è stata oggetto di un’interrogazione consiliare presentata dall’opposizione arcidossina e dal coordinatore amiatino di Forza Italia, Riccardo Ciaffarafà. "Storicizzare l’intervento – dice Marini – oggi è utile per capire e trovare motivazioni plausibili ai ritardi accumulati nel tempo che non hanno ancora consentito ad Enel di consegnarci l’opera. I consiglieri ricordano il 2018, non ricordano il 2020 e l’urto violento che tutto il mondo ha subìto con la pandemia. Quegli anni di blocco li paghiamo ancora oggi su molti interventi e li ha pagati Enel soprattutto in relazione agli aumenti dei costi delle materie prime a seguito dei quali è stato necessario trovare cospicue risorse aggiuntive necessarie per concludere i lavori. Inoltre, come può accadere per interventi di questa portata, ci sono state alcuni problemi tecnici ad oggi completamente risolti, che non hanno aiutato a rispettare il cronoprogramma".

"Questa è un’opera che non peserà sui bilanci comunali – dice ancora Marini – e occorre quindi fare una precisazione su quanto è stato detto circa il fatto che i Comuni di Arcidosso e Santa Fiora hanno rinunciato ad 1 milione di euro in compensazioni per la realizzazione dell’opera. Le cose non stanno così. Questi soldi, per la precisione 1,2 milioni di euro (400mila euro in tre anni), inseriti nell’accordo sul calore del 2013 tra Regione Toscana ed Enel, erano destinati per interventi alle reti di teleriscaldamento nell’intero comprensorio geotermico regionale composto da 16 comuni. Con il sindaco Balocchi riuscimmo a dirottare l’intera somma sull’Amiata per finanziare la rete di teleriscaldamento che avrebbe alimentato la piscina e l’intera area turistico ricettiva dell’Aiole. A breve potremmo collegialmente prendere in carico la piscina con il Comune di Santa Fiora ed avviare le procedure relative alla gestione".