Spaccia nel parco, ventenne arrestato

Il ragazzo preso mentre "scambia" hashish in via Einaudi con un uomo di 40 anni. Dopo la convalida adesso è ai domiciliari

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Si erano dati appuntamento nel giardino di via Einaudi. Un ragazzo di venti anni e un quarantenne grossetano. Ma quando sono arrivati gli uomini delle Volanti della Polizia hanno fatto scattare il blitz. Il ragazzo, con lunghissimi capelli rasta biondi, è stato seguito e quando si è scambiato una stretta di mano con l’uomo gli agenti sono intervenuti. Dietro quel gesto si nascondeva infatti uno scambio di droga: l’uomo aveva infatti appena acquistato sette grammi di hashish, alcuni dei quali aveva cercato di gettarli a terra, recuperati comunque dalla Polizia. Il quarantenne è stato segnalato come assuntore, mentre il ragazzo è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti. Immediata la perquisizione in casa del giovane: nella sua camera sono stati trovati un bilancino, tre involucri con hashish. In cantina il ragazzo aveva nascosto anche circa 50 grammi di marijuana e 20 di hashish. Il pm De Marco ha disposto l’arresto: giovedì il ragazzo è comparso di fronte al giudice per l’udienza preliminare Cecilia Balsamo per la convalida dell’arresto: il ragazzo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha disposto i domiciliari: il ragazzo non potrà avere contatti con nessun altro oltre ai suoi familiari e alla nonna paterna. Volanti al lavoro comunque anche per il controllo del territorio: gli agenti hanno restituito al legittimo proprietario una valigetta che gli era stata rubata poche ore prima. L’uomo, rintracciato telefonicamente dalla sala operativa della Questura, si è precipitato sul posto e ha raccontato ai poliziotti quanto gli era accaduto, riferendo che nel pomeriggio aveva lasciato la propria auto in sosta solo per pochi minutii. Una volta ritornato al mezzo, però, ha trovato una amara sorpresa in quanto dal sedile posteriore del veicolo era sparita una valigetta da lavoro contenente diversi documenti personali ed suo portafoglio. Poche ore dopo, fortunatamente, ha ricevuto la telefonata della Polizia che lo avvisava del ritrovamento di quanto ingiustamente sottratto.