REDAZIONE GROSSETO

Sipario e applausi. Moderno e Industri. Una stagione da standing ovation

Il 2023 si è chiuso con 65 giorni di spettacoli di ogni genere e spesso con il "tutto esaurito" in entrambi i teatri cittadini. Agresti: "Ruolo decisivo per la crescita sociale e culturale del territorio".

Il 2023 ha visto protagonisti i teatri con un programma ricco di eventi: 65 giorni di spettacoli tra i più vari e disparati, sul palco si sono alternati cori gospel, orchestre, ballerini, attori e musicisti professionisti, ma anche studenti e giovani. I due teatri della città, gli Industri e il Moderno, sono riusciti a creare un calendario di appuntamenti che accontentasse tutti i gusti. In particolare, è stato dedicato ampio spazio agli eventi benefici: questo ha da un lato arricchito l’offerta culturale e dall’altro potenziato azioni che mirano alla solidarietà e a politiche inclusive.

Tra gli spettacoli che hanno riscosso il maggior successo sono da citare sicuramente "Mine Vangati" e "La mia vita raccontata male", spettacoli di prosa in collaborazione con Fondazione Toscana spettacolo presentati al Teatro Moderno; "Un sogno di una notte di mezza estate" l’evento finale del campus Ragazzi in opera, il progetto dell’associazione culturale Escargot realizzato con il Comune e con la collaborazione dell’istituto musicale "Palmiro Giannetti", della Fondazione Grosseto cultura e del liceo "Rosmini" andato in scena al Teatro degli Industri.

"Alla conclusione dell’anno – commenta l’assessore alla Cultura Luca Agresti – posso definirmi sinceramente soddisfatto del programma di eventi messo in scena da Teatri di Grosseto e parlo a nome di tutta l’amministrazione se dico che l’impegno che è stato messo dai collaboratori e dalle associazioni coinvolte è stato prezioso e insostituibile. L’abbondanza di proposte artistiche e l’entusiasmo del pubblico hanno reso il cartellone quest’anno un vero successo, basti pensare che molti appuntamenti hanno fatto sold out o quasi. Il calendario scelto era ricco di eventi unici e originali e ha dimostrato d’incontrare i gusti dei cittadini di ogni genere ed età. L’augurio è che il prossimo anno a teatro sia altrettanto bello, con spettacoli coinvolgenti che continuino a stimolare l’interesse e a unire la nostra comunità. Il teatro, essendo un fulcro per la cultura e l’intrattenimento, rappresenta un elemento chiave per la crescita sociale e culturale del territorio. Continuerò a impegnarmi per favorire iniziative che contribuiscano al benessere e alla vivacità della nostra comunità attraverso la magia del palcoscenico".

"Il 2023 – spiega Alberto Paolini, direttore generale Sistema Srl – sarà ricordato come l’anno del ritorno del grande pubblico al teatro. L’elevato numero di spettacoli e l’alta partecipazione, con una media spettatori superiore alle 500 presenze al teatro Moderno, è motivo di orgoglio e soddisfazione per la società Sistema. Nel 2024 i grossetani e non solo, perché i nostri teatri sono ormai un riferimento per tutta la Toscana ed il nord del Lazio, potranno godere di un calendario fitto di appuntamenti con artisti di primissimo piano: prosa, musica classica e contemporanea, balletto, comicità, intrattenimento culturale, musical, due opere: insomma un’offerta a 360 gradi che va ad incrementare la produzione culturale della nostra città".