REDAZIONE GROSSETO

'Cervellone' maremmano vola nella Silicon Valley per la 'Startup School'

Matteo Favilli è tra i tre italiani selezionati per 'Best', Business Exchange and Student Training

Matteo Favilli

Grosseto, 1 agosto 2019 - Sei mesi negli Stati Uniti per partecipare a «Startup School», nella Silicon Valley. E’ quanto potrà fare il grossetano Matteo Favilli, laureando alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa del corso di laurea magistrale congiunto con l’Università di Trento in Innovation Management, che è stato selezionato come uno dei tre scelti in Italia per «Best» (Business Exchange and Student Training), programma bilaterale Usa-Italia, che mira a formare i nuovi leader dell’innovazione italiana e incrementare lo scambio di idee e di tecnologia fra i due Paesi. Questo percorso, con il coinvolgimento di Enel, Rds, Mind The Bridge, Invitalia e anche dell’Ambasciata degli Stati Uniti permetterà a Matteo Favilli di immergersi in un contesto all’insegna della «Open Innovation», dopo aver superato le due fasi di selezione, attraverso le quali ha potuto presentare alla commissione il suo profilo e le proprie esperienze, insieme al progetto di imprenditoria innovativa «64Safety».

«Per me il percorso alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa – sottolinea Matteo Favilli – non è stato soltanto un’occasione per acquisire nuove competenze e chiavi di lettura, ma si è rivelato il terreno prolifico per sviluppare la mia creatività, senza rinunciare alla profondità di analisi che questo ateneo, e in particolare il corso di Innovation Management, mi ha saputo trasmettere. Vorrei anche ringraziare il mio team di 64Safety composto da Gherardo Montemagni, Ilaria Bedin, Fabio Silvestri e Davide Silvestri, perché non ci siamo mai arresi di fronte alle difficoltà e adesso possiamo festeggiare questo successo».

Nei sei mesi negli Stati Uniti Matteo Favilli può mettere a frutto gli insegnamenti acquisiti e mettere alla prova le sue capacità per poi contribuire alla crescita economica del suo Paese. Il programma prevede infatti che, al ritorno, i borsisti facciano tesoro dell’esperienza per trasformarsi nei leader dell’impresa innovativa di domani, sviluppando sul territorio nazionale le «best practices» acquisite oltre oceano e conferendo ulteriore valore aggiunto all’esperienza alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Favilli, che in città si era diplomato al Liceo Scientifico «Marconi», ha ricevuto ufficialmente la borsa di studio nei giorni scorsi durante una cerimonia che si è svolta a Roma, nell’auditorium Invitalia, alla quale erano presenti anche numerose aziende e istituzioni partner dell’iniziativa.