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Scuola di musica, regalo speciale. Il pianoforte che fu di Pollock

C’è un nuovo pianoforte nell’aula 4 dell’istituto comunale musicale "Palmiero Giannetti" di Fondazione Grosseto Cultura. Uno strumento ricco di storia...

La scultrice Emily Tacita Young di nazionalità inglese ma ormai maremmana di adozione, ha donato il prezioso pianoforte

La scultrice Emily Tacita Young di nazionalità inglese ma ormai maremmana di adozione, ha donato il prezioso pianoforte

C’è un nuovo pianoforte nell’aula 4 dell’istituto comunale musicale "Palmiero Giannetti" di Fondazione Grosseto Cultura. Uno strumento ricco di storia che arriva da Batignano, più precisamente dalla dimora dove vive la scultrice inglese Emily Tacita Young. L’artista ha voluto donarlo alla scuola di musica: il gesto è stato supportato dal Comune di Grosseto, dal presidente del Consiglio comunale, Fausto Turbanti e dall’assessore alla Cultura Luca Agresti che hanno messo in contatto la scultrice, oramai maremmana d’azione, con il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari e il direttore dell’istituto "Giannetti", il maestro Antonio Di Cristofano. Come ha raccontato Emily Tacita Young quel piano le ricorda l’infanzia, quando d’estate con la famiglia veniva a Batignano e Adam Pollock insieme a suo padre lo suonavano. La storia di quel piano però era iniziata molto prima, perché fu donato da una signora allo scenografo in occasione del festival estivo "Musica nel chiostro" che si teneva appunto a Batignano. Poi la scultrice ha acquistato il convento da Pollock e quel pianoforte insieme ad altri ha continuato a far parte della vita della proprietaria e del figlio, pianista londinese.

"Con mio figlio abbiamo pensato che quel pianoforte poteva tornare a vivere se lo avessimo donato e così è stato".

"Ringraziamo Emily Tacita Young per questa straordinaria donazione – dichiarano Giovanni Tombari e Antonio Di Cristofano –. Un gesto che esprime un profondo legame con il nostro territorio e un grande amore per la cultura". "Emily Tacita Young – dicono Turbanti e Agresti –: ha dimostrato un’attenzione molto particolare nei confronti del nostro territorio, un segno d’amore per la cultura e per la comunità".