"Schianto, collisione a 100 chilometri orari"

Il perito del tribunale ha ricostruito il terribile incidente sulla Castiglionese nel quale furono coinvolti sei ragazzi in due auto che tornavano da una festa

Grosseto, 2 febbraio 2023 - Tre secondi e lo schianto. Si legge questo nel documento del perito del tribunale, l’ingegner Francesco Del Cesta, che aveva il compito di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente del 12 giugno 2021 sulla strada provinciale del Padule quando la vita di sei ragazzi cambiò radicalmente: quattro finirono in ospedale in condizioni disperate mentre due rimasero illesi.

Sono indagati i due ragazzi, di 25 e 20 anni, che erano alla guida rispettivamente della Wolkswagen Tiguan e della Hyundai i10. E’ stato il legale del ventenne, Riccardo Lottini, a chiedere che venisse fatta una perizia per stabilire la reale dinamica del drammatico incidente: all’incidente probatorio che si è svolto qualche giorno fa in tribunale la conclusione è stata chiara: se la Tiguan avesse viaggiato ad una velocità inferiore, l’incidente non ci sarebbe stato. Così come la Hyundai non avesse invaso la carreggiata per fare inversione a U non ci sarebbe stato il terribile schianto.

La Tiguan – da quello che è stato ricostruito dall’esperto – stava viaggiando lungo la strada provinciale del Padule a una velocità tra i 140 e i 150 chilometri orari. Velocità che è stata ribadita anche dalla scatola nera presente sul Suv. Poi, quando il 25enne si è accorto che c’era un ostacolo fermo in mezzo alla strada, ha tentato una frenata disperata: l’auto ha rallentato la sua corsa fino a 100 chilometri orari, così come è stata calcolata dal perito. Le due auto, dopo lo schianto, si sono fermate 23 metri dopo l’impatto. I sei ragazzi stavano tornando a casa a Grosseto dopo aver partecipato ad una festa in discoteca per la conclusione dell’anno scolastico.

Mentre tornavano uno di loro ha ricevuto la telefonata di una ragazza che chiedeva loro un passaggio. Ecco il perché il 20enne si è fermato e ha tentato la manovra scellerata sulla Castiglionese. I carabinieri avevano indicato in 70 il limite di velocità nella zona. Chi guidava avrebbe dunque compiuto violazioni al codice della strada in maniera differente: il 25enne, risultato pure positivo all’alcol test, non avrebbe rispettato i limiti di velocità mentre il 20enne avrebbe commesso una manovra di inversione in un tratto in cui non era consentita.