"Bonaccini che spiega come salvare la sanità toscana ad una platea che vede in prima fila il presidente Giani, il presidente del consiglio regionale Mazzeo, le consigliere regionali Spadi e Mercanti, ci dà l’immagine di chi ha creato il mostro che non controlla più e chiede all’amico di aiutarlo ad abbatterlo". Così il segretario provinciale della Lega Claudio Pacella ed il segretario intercomunale Alessandro Bragaglia dopo l’evento che, a Grosseto, ha visto la presenza del Governatore dell’Emilia-Romagna. "Continuiamo a sentire dal Pd che la colpa dei tagli è del Governo attuale – affermano Pacella e Bragaglia – quando i numeri dicono che dal 2009 ad oggi si è registrato un taglio costante delle risorse della sanità da parte di tutti i governi, la maggior parte dei quali a trazione centrosinistra. Questo per chiarire come non si possa chiamare in causa un esecutivo che lavora da un anno senza guardare a cosa sia successo nei precedenti dodici. Ma forse il Pd pensa che i toscani non si rendano conto del disastro che è stato fatto nella sanità toscana? "La gente è ormai stanca di questo tipo di governo regionale – concludono i due esponenti della Lega – adesso è chiaro il fallimento di cinquanta anni di esecutivi di sinistra".
"Se fosse stato uno scherzo, ma purtroppo così non lo è, verrebbe veramente da sorridere nel vedere il presidente nazionale del partito democratico Stefano Bonaccini, che spiega a tutto l’establishment della Regione, di come dovrebbe funzionare la sanità in Italia e in Toscana, dimenticandosi dei disastri causati proprio dai suoi compagni di partito". Aggiungono il deputato e coordinatore regionale Fabrizio Rossi e il coordinatore provinciale Fratelli d’Italia Grosseto, Luca Minucci. "Ci fa davvero compassione che un presidente e politico come Bonaccini, che per parare i colpi e le magagne della più che decennale gestione fallimentare della sanità toscana, dia adesso la colpa al governo Meloni, quando invece sa benissimo che i tagli non partono certamente da oggi, ma sono frutto di scellerate scelte del centrosinistra".