REDAZIONE GROSSETO

"Radical chic? I capalbiesi hanno i calli"

Bellumori replica a Salvini: «Ci dica dell’Aurelia». E Lanzillo: «Mai iscritto alla Lega»

Valerio Lanzillo ha precisato che non è iscritto alla Lega

Capalbio (Grosseto), 30 aprile 2019 - «Salvini vuole conquistare la Capalbio dei radical-chic? Se dice così non ci conosce: il nostro comune è fatto di gente umile e perbene, laboriosa, spesso con le mani callose perché lavora quella terra che produce vini e prodotti rinominati. Piuttosto che fare battute folcloristiche ci dica, però, cosa intende fare di concreto, come ministro, per per adeguare la strada statale Aurelia, che vanta, purtroppo, uno dei più alti livelli di incidenti e dove sfortunatamente è morto anche l’ex ministro Altero Matteoli».

Arriva puntuale la replica capalbiese del sindaco uscente, Luigi Bellumori, dopo il tweet di due giorni fa da parte del leader della Lega, Matteo Salvini, che aveva esordito segnalando «un dramma per i Radical Chic di tutta Italia – aveva scritto sul social network – nella loro mitica Capalbio potrebbe vincere un sindaco della Lega». Una affermazione che in realtà è subito parsa un po’ azzardata, anche perché forse non teneva conto del pensiero di colui che, a detta del ministro, dovrebbe essere il candidato leghista nella Piccola Atene. Parliamo di Valerio Lanzillo, ex-socialista che da mesi sta ricevendo le attenzioni di tutti i leader del centrodestra grossetano, presenti peraltro in pompa magna alla presentazione della sua lista, ma che in realtà insiste sulla connotazione civica della sua formazione politica. «Io non sono iscritto alla Lega – spiega Lanzillo – ma se il vicepremier d’Italia appoggia il mio progetto non può far altro che piacere. I voti sono tutti buoni e la mia lista civica è trasversale, con persone di tante estrazioni, e la sostiene anche gente che simpatizza per la sinistra».

Una dichiarazione non proprio intonata con l’entusiasmo del leader leghista che sembrerebbe escludere una venuta in Maremma del nuovo ‘Matteo nazionale’. Tant’è che anche il candidato Pd alle prossime ammnistrative, Marco Donati, erede dichiarato di Bellumori, ha esordito con stupore dicendo: «Prendo atto, innanzitutto, dal ministro Salvini che a Capalbio esiste una candidato della Lega – ha detto – poi penso che ai capalbiesi interessi poco o niente il fatto che il leader della Lega voglia mettere o meno la bandierina su Capalbio. Penso invece che ai miei concittadini interessino temi più vicini alla propria quotidianità come la valorizzazione della scuola, la creazione di nuove opportunità lavorative e di sviluppo e l’attenzione al sociale. Tutto il resto sono chiacchiere buone solo per gossip salottieri».

Sabino Zuppa