STEVEN SANTAMARIA
Cronaca

"S. Giuseppe Benedetto Cottolengo" Caritas, oratorio e aiuto allo studio Una realtà sempre attenta al sociale

Ci teniamo molto a chi è in difficoltà, perché la nostra chiesa è dedicata proprio al santo della carità. Inoltre, quando nacque, questo quartiere era popolato da molte persone bisognose e in difficoltà.

"S. Giuseppe Benedetto Cottolengo" Caritas, oratorio e aiuto allo studio Una realtà sempre attenta al sociale

di Steven Santamaria

Eccoci alla terza tappa del nostro viaggio fra le parrocchie grossetane. È il turno del "San Giuseppe Benedetto Cottolengo". La parrocchia sorge alla periferia est di Grosseto. È una delle opere ecclesiali del vescovo Paolo Galeazzi, che la eresse per servire la popolazione che iniziava a distribuirsi nella zona di via Scansanese. La struttura fu eretta canonicamente l’11 settembre 1946, mentre la chiesa venne consacrata il 29 aprile 1951. Attualmente, è una chiesa molto attiva nel sociale, promotrice di molte iniziative, come ci ha raccontato il suo parroco, don Gian Paolo Marchetti. "Abbiamo – dice don Gian Paolo – un’attività di Caritas parrocchiale, con i vari volontari che se ne occupano. Ci teniamo molto, perché la nostra parrocchia è dedicata proprio al santo della carità. Inoltre, quando nacque la nostra chiesa, questo quartiere era popolato da molte persone bisognose e in difficoltà. Infatti, il vescovo Galeazzi fondò la nostra scuola materna, proprio per chi non poteva permettersi di pagare una scuola in città. La scuola materna c’è tuttora, anche se ora è aperta a tutti, ma ha mantenuto comunque un prezzo molto accessibile e popolare. Non possiamo dimenticare poi l’oratorio, composto dai vari campetti da gioco, bar e molto altro, per i ragazzi della parrocchia, anche se, in realtà, è un ambiente frequentato anche dagli adulti, ed è aperto 5 giorni alla settimana. Facciamo anche le attività di catechesi, sia per i ragazzi che per gli adulti, che si tengono una volta a settimana. Una di queste è la lectio divina. Ovviamente, sono attività rivolte alle fasce di età più alte, in quanto i più giovani hanno il loro percorso di catechismo. Per l’estate l’iniziativa principale è il grest, che dura tre settimane fino ai primi di luglio, dove 250 ragazzi vengono dalla mattina alle 8 fino alle 16 del pomeriggio. Ad aiutarmi, ci sono 50 animatori, che sono i ragazzi un pochino più grandi, e ci sono anche un sacco di adulti che ci aiutano nell’organizzazione e nella cucina. Il grest ha un costo, che va a coprire le spese per la sua organizzazione. Infine, diamo assistenza allo studio, due volte a settimana, nei locali dell’oratorio, con l’aiuto di maestre ed insegnanti, sia in pensione che in attività, e anche di ragazzi volontari. Questa iniziativa – conclude – è dedicata soprattutto ai bambini di elementari e medie".