ANDREA CAPITANI
Cronaca

La battaglia legale a Porto Ercole. Pontili, i ricorsi ora sono trentuno

Le opposizioni alle delibere della giunta comunale sulle concessioni demaniali stanno crescendo. Cerulli: "A quelli iniziali si sono aggiunti altri in conseguenza degli atti successivi. Era tutto previsto".

Il sindaco di Monte Argentario, Arturo Cerulli, e una panoramica dei pontili di Porto Ercole che sono al centro di una battaglia legale

Il sindaco di Monte Argentario, Arturo Cerulli, e una panoramica dei pontili di Porto Ercole che sono al centro di una battaglia legale

Trentuno. E’ questo il numero totale dei ricorsi fra quelli ufficiali e quelli arrivati "per motivi aggiunti notificati al Comune in corso di causa" presentati dai pontilisti di Porto Ercole. Trentuno ricorsi che significano al momento, per la casse comunali, un esborso di circa 33mila euro per il patrocinio legale assegnato dal Comune all’avvocato Giacomo Murata. La battaglia tra il Comune e i pontilisti di fronte al Tar, con gli 8 concessionari per un totale di 10 pontili presenti nel porto portoercolese (due concessionari hanno due pontili ciascuno), nasce dal percorso intrapreso dalla giunta Cerulli di prendere in mano per 50 anni la concessione del porto di Porto Ercole. Lo specchio acqueo, che comprende anche le strutture per la nautica da diporto e i pontili, è passato dal demanio statale a quello comunale. Il Comune ha inoltre già provveduto, stando a quando specifica il sindaco Arturo Cerulli, "all’assegnazione in sub-concessione delle concessioni dei vari pontili, che fino al 30 settembre saranno assegnati ai vecchi concessionari tramite l’articolo 45bis del Codice della navigazione, per poi andare a gara pluriennale da ottobre".

Nonostante il costo delle spese legali sia di ampia portata, per un ammontare esatto al momento di 33.559,76 euro ma probabilmente destinato a crescere, "per le casse del Comune – dice il sindaco – l’investimento è comunque garantito dalle cifre decisamente più alte che entreranno una volta date le nuove concessioni dopo le gare ad evidenza pubblica. Introiti che serviranno a sostenere la messa in sicurezza del porto e l’allungamento del molo di Porto Ercole". "Il progetto va visto alla lunga – spiega Cerulli –, perché i ricavi saranno molto più alti rispetto a questi costi per difenderci. Lo consideriamo come un investimento e non certo come una spesa. Per quanto riguarda i ricorsi, oltre a quelli principali sulla delibera di consiglio comunale presentati all’inizio, sono arrivati anche quelli per motivi aggiunti, che arrivano ogni volta che facciamo un atto consequenziale. Nel frattempo abbiamo dato le concessioni con il 45 bis e la stagione dovrebbe essere così salva dal punto di vista dei pontili a mare, affidandole a chi già le aveva. Poi dal termine della stagione andremo a fare le gare che saranno operative per la stagione successiva, a scadenza pluriennale. Quindi è tutto in linea con il nostro programma".

Andrea Capitani