"Rigassificatore, ora un progetto condiviso"

Il Pd chiarisce: "Il prezzo del gas è ai massimi storici e il caro bollette rischia di uccidere le aziende: basta con i no solo strumentali"

Migration

"Prezzo del gas ai massimi storici, caro bollette, aumento dell’inflazione, diminuzione forniture di gas dalla Russia, ricerca di nuovi partner per le importazioni di gas (liquido), produzione di energia rinnovabile, rigassificatori e territori sono tutti aspetti della stessa medaglia quella legata alla crisi energetica che sta mettendo in forte difficoltà le famiglie ed il sistema produttivo locale e nazionale". Inizia così Marco Simiani, dirigente regionale Pd candidato alla Camera.

"E’ necessario agire, contemporaneamente su più fronti – dice – partendo dall’ascoltare i territori e le loro comunità che sono coinvolti in progetti che cercano di dare risposte a questa crisi energetica, come quello del rigassificatore di Piombino. In questo caso dobbiamo evitare il populismo sfrenato, quello del semplice "No" che non offre nessuna alternativa. Se non ci fossero imprese e famiglie che ricevono bollette del gas, che materialmente non potranno pagare, ci sarebbe da ridere di fronte a queste affermazioni". "L’utilizzo del rigassificatore di Piombino come soluzione temporanea, per affrontare la crisi energetica, è la tesi sostenuta dal segretario nazionale del Pd Enrico Letta – chiude Simiani – che i rigassificatori sono una soluzione transitoria, non la soluzione definitiva. Dobbiamo essere bravi e capaci a far diventare questo progetto una soluzione condivisa, partendo da 4 aspetti irrinunciabili: sicurezza, salvaguardia ambientale, continuità di utilizzo produttivo e temporaneità della presenza del rigassificatore nel porto di Piombino".