
Uso promiscuo dei refettori. Fino alle 12 usati come ’normali’ aule per le lezioni, dalle 12 alle 14.30 per i turni mensa dei bambini dell’infanzia e delle elementari. Più ci si avvicina alla data-scadenza del 14 settembre individuata dal ministro Azzolina come dead-line per la riapertura delle scuole (che avverrebbe comunque in pieno stato di emergenza, visto che il Governo lo ha prorogato fino al 15 ottobre) e più verso questa ipotesi sembrano orientarsi gli istituti comprensivi della città. I plessi delle elementari, soprattutto, hanno problemi di spazio di non poco conto che non è sempre possibile risolvere con l’abbattimento di fondelli o con una particolare disposizione dei banchi, fossero anche quelli con le rotelle del ministro Azzolina. Pertanto alcuni dirigenti, in accordo anche con il Comune e con la società che ha in appalto la gestione del servizio di refezione scolastica, stanno pensando di attuare la soluzione dei ’divisori mobili’. Pannelli pieghevoli scorrevoli (più o meno questa l’idea) che vengono tirati e distesi quando c’è bisogno che il refettorio si trasformi in due aule; vengono ripiegati quando c’è bisogno di consumare il pasto. In alcune scuole i pannelli potrebbero essere fissi e soltanto alcune classi utilizzerebbero il refettorio per mangiare a pranzo. Ovviamente si sta parlando di quelle scuole che hanno il servizio mensa. Proprio perché, però, il distanziamento sociale deve essere mantenuto anche durante l’ora del pasto, e molti dirigenti scolastici vorrebbero adottare il principio di massima precauzione con uno spazio ’vitale’ assegnato a ciascun bambino di 1,80 metri quadrati sia in situazione statitca, sia in situazione dinamica, in alcune scuole e per alcune classi è probabile che possa verificarsi il caso che i bambini consumeranno il pasto direttamente in classe. Attenzione: quanto fino adesso raccontato non è la cronaca di decisioni già assunte in maniera definitiva, bensì di ipotesi – pur molto concrete - sulle quali stanno lavorando diverse scuole della città. Notizie più certe si conosceranno probabilmente a ridosso di ferragosto, in quanto per oggi o al massimo domattina è prevista la pubblicazione del Protocollo ministeriale per la ripresa delle attività didattiche e in base a quello le singole autonomie scolastiche si organizzeranno.
Andrea Fabbri